Il sindaco di Fiuggi, Alioska Baccarini, non si ferma più: vince il ricorso al Tar e incassa ben 8 milioni di euro. Neanche la campagna elettorale e il voto del prossimo 14 e 15 maggio sembrano distrarre il primo cittadino della città termale dalla sua mission amministrativa.
Le dichiarazioni del sindaco Alioska Baccarini
Milioni su milioni di euro che in questi anni ha incassato grazie a un team eccellente, “soldi – spiega Baccarini – che abbiamo utilizzato per rendere più attrattiva ed accattivante sul piano turistico la nostra città, alla quale attraverso un’intensa opera di restauri e nuove opere pubbliche abbiamo restituito la dignità, l’onore e la fama che gli competono”.
Aggiungendo: “Questa volta gli 8 milioni di euro, restituiti al Comune di Fiuggi attraverso una sentenza del TAR al quale avevamo fatto ricorso, dopo che ingiustamente eravamo stati esclusi dal bando di gara, saranno utilizzati per l’edilizia scolastica, il bene più prezioso dove studiano e vivono parte delle loro giornate i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri tesori più cari. Siamo ovviamente molto soddisfatti perché giustizia è stata fatta, grazie ancora una volta al nostro impegno e, se permettete consentiteci almeno una volta di poter dire, grazie anche ai nostri meriti ed alla nostra competenza nel condurre l’Amministrazione Pubblica. Fiuggi, i fiuggini tutti hanno vinto un’altra battaglia, anche quelli che un po’ di tempo fa ipocritamente ci accusavano di non aver ottenuto il finanziamento in oggetto, come se non essere ammessi ingiustamente in graduatoria fosse una colpa nostra. Purtroppo per loro e per fortuna di Fiuggi i fatti ancora una volta ci hanno dato ragione. Oggi è una bella giornata per tutti noi, soprattutto per i nostri studenti ai quali regaleremo un plesso scolastico all’avanguardia, moderno e funzionale. Un progetto bellissimo, un altro fiore all’occhiello di tutti noi fiuggini, del quale nei prossimi anni potremo andare fieri. Un ringraziamento al collega avvocato amministrativista Aldo Ceci, che ha fatto valere le nostre ragioni davanti al TAR”.
