venerdì 17 Maggio 2024
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Caro carburanti, i sindacati dei benzinai congelano lo sciopero dopo l’incontro con il Governo

Sullo stato di agitazione decideranno in maniera definitiva dopo la pubblicazione del decreto sulla trasparenza dei prezzi

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L’incontro tra i sindacati dei distributori di carburante e il Governo è terminato con la decisione di congelare, almeno momentaneamente, lo sciopero delle pompe di benzina.

“Apprezzato il chiarimento avuto – spiegano Faib, Fegica, Figisc/Anisa – che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui”.

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Quindi l’annuncio del congelamento, seppur attualmente solo momentaneo: “Si apre un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato”.

La rabbia dei benzinai, che avevano annunciato sciopero, era stata alimentata dalla vicenda del rincaro dei prezzi alla pompa arrivato da inizio anno, quando sono definitivamente scomparsi gli sconti sulle accise introdotti dal governo Draghi. In un primo momento dal Governo avevano puntato il dito contro la “speculazione” del settore, soprattutto dopo che le associazioni dei consumatori avevano rilevato alcune anomalie sulla rete di distribuzione con casi di rincari fin quasi a 2 euro e mezzo per ogni litro di carburante.

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A muoversi sulla questione anche Finanza e Antitrust, per verifiche estese anche alla rete di brokeraggio a monte delle stazioni: lì ci sarebbe il grosso del problema, tra arbitraggi sugli stoccaggi e manovre del carburante per massimizzare il profitto.

Poi, però, le rilevazioni dei prezzi medi della benzina nella prima settimana dell’anno (quindi senza gli sconti) hanno mostrato incrementi in linea con il venir meno del vantaggio fiscale. Da lì il risentimento dei benzinai, cresciuto a dismisura a causa del fatto che erano finiti alla gogna.

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