‘Su i bicchieri, giù i pensieri!‘, dev’essere pressappoco questo il ‘motto’ che ha deciso di seguire in questi giorni il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, lasciando la propria squadra di governo tra le tante polemiche venute a crearsi a causa di iniziative che ha deciso di portare avanti in prima persona, e partendo alla volta di Cortina d’Ampezzo da Natale fino a (dicono in molti) domenica prossima, 8 gennaio.
Una vacanza decisamente lunga, non c’è che dire, e tutt’altro che economica, per il primo cittadino del capoluogo, che però oltre al Capodanno avrà senz’altro deciso di festeggiare ciò che realmente gli ha permesso di stare tra le vette innevate più ‘in’ dello Stivale: il suo aumento di ‘stipendio’ a quasi 10mila euro al mese.
Grazie sempre, in primo luogo, ai cittadini che lo hanno votato e fatto sedere su quella poltrona e non di certo a un’autorità legittimatagli direttamente da Dio, come accade invece negli assolutismi monarchici per re e imperatori, in nome di un fantomatico diritto divino.
Dopo anni di tagli, infatti, lo scorso anno il Parlamento è intervenuto in senso opposto, aumentando le indennità dei componenti delle Giunte comunali: si tratta di un aumento considerevole che in vari casi addirittura quasi triplica gli importi precedentemente ricevuti, dispensando compensi da Nababbi in particolar modo ai primi cittadini.
Nel caso del sindaco di Frosinone (nella fascia dei capoluoghi fino a 50mila abitanti), ad esempio, che nel 2021 percepiva 3.718 euro, l’indennità mensile è stata incrementata del 45% nel 2022 (€ 6.392) e del 68% quest’anno (€ 7.759). Arriverà a completare l’aumento totale l’anno prossimo, al raggiungimento dei ben 9.660 euro. Quindi quasi 10mila euro al mese, ai quali naturalmente andranno aggiunte altre fonti di reddito personali.
Sicuramente una bella cifra, la quale specifichiamo è lorda, ma comunque di tutto rispetto soprattutto oggigiorno, con una situazione economica disastrosa, anche e soprattutto in provincia di Frosinone, dove secondo un recente dossier Eures lo stipendio medio di un ciociaro sfiora a malapena i 1.300 euro, altro che 10.000 euro da sindaco più tutto il resto!
La baita di Cortina dove ha festeggiato il sindaco Mastrangeli è totalmente ricoperta in legno pregiato, con un bel tappeto di lusso di quel color bordeaux che riesce a rassicurare e a pacare l’anima. Un tappeto pesante che copre l’intero pavimento per evitare che il freddo esterno possa penetrare e al tempo stesso rende morbidi e silenziosi i passi del ‘fasciato’ durante la sua permanenza all’interno di una struttura addobbata con dovizia di particolari con alberi, alberelli, candele, luci e lucette ovunque, persino nel camino pieno di pigne e babbi natale per l’occasione.
Di lucette, invece, da quest’altra parte dell’Italia, nella città di Frosinone, quest’anno, per la prima volta da quando se ne ha memoria, non se ne sono proprio viste. Né addobbi. Perché il sindaco Mastrangeli ha deciso che sono tempi duri, non ci sono denari pubblici, bisogna risparmiare e, tra l’altro, essere solidali con chi sta peggio di noi. Salvo, poi, ostentare per settimane a Cortina d’Ampezzo. Lì sì, li si può anche non essere solidali e ‘dar fuoco alle polveri’.
Nel capoluogo ciociaro, invece, di polveri continuiamo a vedere solo quelle sottili, le famigerate e letali Pm10, che ci intasano i polmoni e ci rendono uno dei popoli con maggior tasso di mortalità per tumore in Italia.
Le uniche ‘polveri’ alle quali il sindaco ha dato fuoco, anzi ha bruciato letteralmente, sono i quasi 40mila euro di soldi pubblici elargiti per organizzare un Christmas Village con all’interno, tra l’altro, eventi quasi esclusivamente a pagamento per i cittadini. Manifestazione che, si è scoperto in questi giorni, è stata affidata ad una società privata anche con delibere e determine pubblicate con tempistiche che lasciano quanto meno… riflettere. (LEGGI ANCHE: ‘Christmas Village’ da 40mila euro, il mistero della delibera pubblicata oltre un mese dopo e leggi anche: Niente luminarie ma comunque tanti soldi spesi: il ‘regalo’ di Natale di Mastrangeli ai cittadini).
I cittadini continuano ad attendere risposte dal proprio delegato a governare. Risposte che, ad oggi, non sono ancora arrivate. Si spera che da lunedì 9, al termine delle lunghe vacanze che certamente non possono essere ‘disturbate’, possano essere spiegati in maniera esaustiva tutti i punti critici evidenziati in questo periodo festivo da articoli giornalistici che non hanno fatto altro che dar voce a un malcontento diffuso e generalizzato espresso dai cittadini. E non solo da loro…
Marco Ceccarelli
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