Tenere in vita il ricordo delle persone care che non ci sono più è l’espressione di una dolce consuetudine utile a scaldare il cuore di chi, ogni giorno, soffre il peso di esperienze così dolorose. La scalata alpinistica di una vetta, che in apparenza sembrerebbe estranea a questo mondo, si dimostra invece un modo profondo e simbolico per ricordare qualcuno. Nella mattinata di ieri il Presidente dell’ A.S.D Gruppo Alpinisti Arpinati Alessandro Leone ed il socio alpinista Razvan Muntean hanno raggiunto la vetta del Monte Serra Alta (una delle vette degli Ernici con i suoi 1720 mt di altezza) dedicando la scalata, all’arrivo in vetta, a Teresa Ricci, prematuramente scomparsa a causa di un brutto male che però non è riuscito a vincere sull’amore e la forza del ricordo.
Teresa Ricci è stata per anni figura centrale e di riferimento per la Contrada Collecarino del Gonfalone di Arpino che da sempre si è distinta per i suoi meravigliosi abiti tipici pluripremiati e per la sua grandissima forza di volontà. L’A.S.D Gruppo Alpinisti Arpinati è vicina al caro Roberto Gabriele e alla Contrada Collecarino ed ha deciso di ricordarla con una scalata avvenuta dal versante sorano della montagna: partendo dal piazzale di San Rocco i due alpinisti hanno attraversato la Piana di Sant’Angelo fino a raggiungere dalla cresta la vetta del Serra Alta, per poi durante la discesa passare anche al Colle di Sant’Angelo e alla Grotta delle Monache.
“Una scalata che era doverosa per ricordare una grande donna come Teresa Ricci”. Queste le parole del Presidente Alessandro Leone al ritorno in sede dopo la scalata. “Teresa ha rappresentato molto per tutta la comunità arpinate, per il Gonfalone di Arpino ed è giusto che non venga mai dimenticata da nessuno; mi auguro che questa scalata sarà la prima di molte ricorrenze in suo onore da parte di tanti altri”.
La montagna nel mondo alpinistico dunque non è solo competizione e corsa all’ascesa, ma silenzio, fatica e salita, una vera e propria metafora della vita.


