Nella giornata di ieri, mercoledì 4 maggio presso la biblioteca comunale “A. Labriola” di Anagni si è svolto l’incontro di presentazione della fase laboratoriale del progetto “Giovani C-ReAttivi”, cofinanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio di Ministri e dal Comune di Anagni nel quadro del bando “Fermenti in Comune” pubblicato da ANCI.
Dopo la fase di selezione dei 20 giovani che prenderanno parte al progetto, si è arrivato, dunque, al loro coinvolgimento diretto che li vedrà impegnati nella sede della biblioteca comunale in due attività laboratoriali: un laboratorio di Innovazione con la realizzazione dell’Osservatorio QR Code, Webradio Forum e video mapping e un laboratorio di Interpretazione con storytelling e costruzione del palco itinerante.
Il progetto
Il progetto, frutto del partenariato trail Comune di Anagni, la Pro Loco della Città dei Papi, l’Associazione ONDA (Nuova Difesa Ambientale) e la “Global & Local”, ha come obiettivo quello di produrre 𝗶𝗹 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗚𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗽𝗿𝗲𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗘𝗰𝗼𝗺𝘂𝘀𝗲𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 attuando un 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 in grado di coinvolgere 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di un progetto pilota di 𝗘𝗰𝗼𝗺𝘂𝘀𝗲𝗼.
Il percorso di apprendimento sarà attuato da giovani per i giovani e realizzato mediante la loro partecipazione attiva in due laboratori di interpretazione (azioni sceniche) e innovazione (tecnologie digitali).
Il commento del sindaco Daniele Natalia
Il sindaco Daniele Natalia spiega: «Stiamo entrando nel vivo del progetto “Giovani C-ReAttivi”, un fiore all’occhiello per le nostre politiche giovanili e culturali che consentirà di avere ad Anagni un Piano di Gestione e Interpretazione Ecomuseale. La salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e la sua trasmissione ad un pubblico ampio, specie se composto dai giovani, è fondamentale per una città che ha una spiccata vocazione turistica e che punta, per svilupparla maggiormente, a mettere a sistema idee e realtà innovative del settore».