Bufere di neve, freddo polare, venti gelidi: da giorni sul web imperversano immagini che ci riportano nel pieno dell’inverno. Fenomeni atmosferici provocati dal famigerato vento di Burian che hanno interessato, e travolto, in particolare l’Europa orientale, a due passi dall’Italia.
“Minacce gelide” che – è la domanda di tanti – arriveranno anche in Italia? Ebbeme. gli esperti di meteorologia, proiettando le loro analisi nel periodo da oggi a fine marzo, convergono nel ritenere che, dopo molti anni, anche l’Italia possa essere interessata dalla formazione del cosiddetto e temibile “Ponte di Woejkoff”, un travolgente fenomeno che dopo anni pare proprio debba tornare. Ma di cosa si tratta e quali potranno essere gli effetti sull’Italia?
Cause scatenanti. “Solo con determinate configurazioni bariche – spiegano gli esperti de ilmeteo.it – il Burian riesce ad invadere l’Europa. Infatti, come conferma anche il passato climatologico e la letteratura scientifica, perché ciò avvenga deve venirsi a creare un preciso schema barico sul vecchio continente, il così detto “Ponte di Woeikoff“: in pratica si origina quando l’alta pressione delle Azzorre si allunga dall’Atlantico fino a raggiungere la Scandinavia, saldandosi in parte con l’alta pressione russo siberiana.
Di risposta un flusso gelido si mette in moto da est verso ovest come un vero e proprio “fiume d’aria” lungo il bordo orientale del ponte altopressorio spingendosi verso il cuore dell’Europa, dove penetra con gelidi venti da Nord Est che portano un tracollo termico e locali eventi di blizzard (tempeste di neve).
Ed è proprio quello che potrebbe accadere a partire dal weekend del 19-20 marzo quando l’ingresso di queste masse d’aria sull’Italia potrebbe favorire la formazione di un vortice ciclonico sul bacino del Mediterraneo in grado di provocare precipitazioni a partire dal Centro-Sud anche sotto forma di rovesci temporaleschi accompagnati da venti intensi e molto freddi dai quadranti settentrionali.
Attenzione perché visto il calo delle temperature salgono le possibilità di un ritorno della neve con fiocchi fino in collina (intorno ai 4/500 metri). Successivamente – concludono i meteorologi de ilmeteo.it – non si esclude un possibile interessamento anche delle regioni del Nord a causa di un nuovo impulso gelido con la neve che potrebbe farsi vedere fin quasi sulle Pianure.
Vista la distanza temporale, è necessaria molta prudenza, saranno fondamentali, infatti, i prossimi aggiornamenti. Detto questo sembrerebbe proprio configurarsi un fine marzo dal sapore invernale sul fronte meteo con le correnti gelide pronte ad irrompere sull’Italia”.