Raggiante più che mai Francesca Cerquozzi, la consigliera delegata alla cultura ringrazia tutti i suoi collaboratori
di Egidio Cerelli
Calato il sipario della prima edizione del Festival della Filosofia ed il funzionario comunale alla Cultura già pensa al prossimo, dopo il successo di quello terminato giovedì sera con Emma Bonino. La più felice è la consigliera delegata alla Cultura che l’ha voluto e proposto a tutti i costi. “Con il Covid in corso non potendo programmare i Fasti ed Ernica Etnica abbiamo pensato di proporre una novità, quella del Festival appena concluso. Non discostandoci dalla normativa vigente abbiamo realizzato sette serate doc con personaggi e filosofi di alto rango”.
Non entriamo nel merito perché qualche critica scaturirebbe dal nostro punto di vista. Ed allora sentiamo ancora l’esternazione eccellente della stessa Francesca Cerquozzi che sprizza gioia da ogni dove.
LE SUE DICHIARAZIONI
“Grazie a tutti. La prima edizione del festival della filosofia è stata un grande successo. Grazie a tutti coloro che hanno organizzato, a chi ci ha creduto fin dall’inizio, a chi si è convinto strada facendo ed anche a chi ha rivolto critiche, che raccogliamo come stimoli per il prossimo anno.
Grazie all’amministrazione comunale, al Sindaco, a tutti i colleghi, ai tecnici e responsabili comunali, alle ragazze e ragazzi della Pro Loco.
Ma soprattutto grazie a tutti voi che avete partecipato ogni sera numerosi, perché tutti insieme abbiamo dimostrato che si può fare, che la filosofia può essere un momento di aggregazione collettiva, che gli uomini e le donne hanno bisogno di discutere insieme il proprio futuro, anche al tempo dei social network e della velocità. Perché in fondo era questa la vera sfida: fermarsi a ragionare, insieme, per avere una visione complessiva della realtà”. Avremmo voluto porre diverse domande alla consigliera delegata, ma vi promettiamo che tra non molto riusciremo a toglierci qualche sassolino dalle scarpe con il suo aiuto anche perché il verolano vuol conoscere molte cose in merito. Ed allora, per il momento, che… gioia sia!