sabato 27 Aprile 2024
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Battisti continua a regalarci… Emozioni

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Sarà Gianmarco Carroccia venerdì prossimo a cantare le sue canzoni, al concerto nella zona archeologica di Priverno presente anche Mogol

di Egidio Cerelli

Gianmarco Carroccia nasce a Fondi. Già da piccolo canticchiava motivi di Cocciante, Celentano e Battisti. E del musicista amico ed autore delle poesie di Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha preso quei ritmi che lo stanno portando alla ribalta della musica che conta. Tra l’altro, la sua immagine permette quasi di essere, mi si passi liberamente il termine, il clone del cantautore di Poggio Bustone.

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Gianmarco migliore interprete Mogol-Battisti

Ed oggi è considerato uno dei migliori interpreti italiani del repertorio di Mogol-Battisti.
“Sono in molti a farmi complimenti per come riesco ad interpretare Battisti e ne sono oltremodo felice- ci dice con un sorriso che mistifica ancor di più il volto simile a Lucio- io non voglio somigliare a nessuno e tantomeno a Lucio Battisti. Lui è stato e rimane per me un mito”

Da dove hai preso la grande voglia di cantare proponendoti con le canzoni che basta intonarne una che subito il pubblico comincia a cantare.
“Questo è vero – aggiunge Gianmarco – quando sono sul palco e comincio a cantare la gente canta con me anche perché quei ritornelli li conoscono a menadito e sono tutti il mio coro naturale. Sono loro il mio coro naturale”

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Tu hai partecipato a numerosi concorsi ancora prima di conoscere Mogol.
“Si’ il Tour Music Fest, il Festival di Castrocaro e il Cantagiro, ma la più bella soddisfazione l’ho avuta quando da studente ho cantato davanti a circa 800 compagni della scuola. Io in quel periodo frequentavo la scuola di un laboratorio musicale che mi ha lanciato. Mi presentai con ‘il mio canto libero’ di Battisti-Mogol che mi spinse a proseguire”

Gianmarco si è diplomato al CET , università fondata e diretta da Mogol

Arriva la chiamata per il CET di Mogol in quel di Tuscolano.
“Sì, nella scuola che poi è l’Università della musica fondata e diretta da Mogol mi sono diplomato come autore di testi e poco dopo pubblicai la mia prima raccolta contenente dieci brani scritti e composti dal sottoscritto”.

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Questo nel 2007 poi dalla composizione dei brani intitolata “… Ispirazione … Esternazione … Evoluzione” arriviamo al  2014.
“Qui cominciò la collaborazione con Mogol ottenendo un inaspettato successo con lo spettacolo ‘Emozioni”.

Questo connubio artistico fu per te un passo da gigante in quanto l’anno successivo. ”firmai il mio primo contratto discografico, pubblicando un singolo dal titolo Crudeltà d’Amore”.

Emozioni

Arriva ‘Emozioni’ che anche oggi vediamo nelle tue locandine dei concerti.
“Il progetto ‘Emozioni’ del 2014 mi portò a fare la prima serata in concerto a Sperlonga e da lì pian piano ho seguitato a lavorare con Mogol”

Quando il maestro ha scoperto la tua voce che somigliava molto al suo Battisti che ti ha detto?
“Lui nulla. Però me lo hanno fatto notare quanti mi seguivano . Anche perché attiravo nelle piazze migliaia di spettatori poi diventati miei fan. A me interessava credere nel progetto che stavo lanciando con tanti sacrifici”.

Quando la mattina canticchiando Battisti, ti vedevi allo specchio la battuta era spontanea… ‘sono io oppure Lucio?’ E sì perché alla voce si era aggiunta anche la fisionomia.
“Dopo quanto sentivo spesso dai miei affezionati un sorriso mi scappava, ma finiva lì. Però voglio dirti che non era la somiglianza a Battisti a farmi avere in piazza tanta gente, ma perché riuscivo a trasmettere agli spettatori l’emozione del canto, riuscivo a comunicare molto bene con loro”.

Quindi i vari tour. Da solo o con Mogol?
“Solo. Mogol ha cominciato a seguirmi 7/8 anni dopo e non voleva fare questo progetto come tutti gli altri, ma poi ha capito pure lui che potevo essere un cantante interessante”

Il commento di Mogol

«La prima volta che ho sentito questo ragazzo è stato tre, quattro anni fa a Sperlonga. Mi aveva invitato a una sua serata, e sono rimasto a bocca aperta: c’erano almeno tremila persone ad ascoltarlo», racconta Mogol sulla scoperta del suo nuovo compagno di viaggio, Gianmarco Carroccia, incredibilmente somigliante a Lucio Battisti. Da quell’incontro è nato lo spettacolo con cui i due stanno girando l’Italia, e dove Mogol parla delle avventure con l’amico Battisti, oltre alla nascita di canzoni come ”Mi ritorni in mente”, ”La collina dei ciliegi”, ”Anima latina”, tutte eseguite dal vivo da un’orchestra di 16 elementi.
«È straordinario – spiega il poeta – come sia stato il pubblico ad accorgersi per primo di lui, senza grandi promozioni, o pubblicità. È bravo anche a scrivere canzoni. Ne ha una in repertorio, “Il perdono”, bellissima».

Quei brani raccontano un pezzo della sua vita, quella di Battisti. Quando fai le serate, sei con un gruppo oppure..
“A volte con una orchestra di sedici elementi, altre con il mio gruppo ed ancora altre con la chitarra del maestro Marco Cataldi”.

Emozioni è il logo del tuo tour con cui hai deciso intitolare lo spettacolo.
“Emozioni era anche una canzone di Battisti che cominciai a cantare quasi per gioco e poi è diventato il logo della mia esperienza musicale”.

Tant’è che l’anno scorso grande era la scritta Emozioni con le foto di te e Mogol. Per quanto concerne le serate?
“Beh, l’anno scorso ne abbiamo prodotte molte”.


Il covid per un artista

Quest’anno con il Covid come è andata o come sta andando?
“Quasi trenta date annullate a causa del Lockdowm, ma abbiamo ripreso a farne diverse girando un po’ tutto il centro sud”.

Ed ora ti sei però mosso di nuovo per vari concerti ovviamente attenendoti alle normative vigenti
“Possiamo ospitare nelle piazze e nelle arene dove c’è il nostro palco circa 1500 spettatori distanziati”.

A Sanremo hai pensato o ci stai pensando
“Un pensierino ce lo stiamo facendo, Vediamo se ci riusciremo. Tra l’altro, Amadeus ha già avuto modo di vedermi e di ascoltarmi all’ultima dell’anno e l’altro giorno ero presente ad uno speciale sul Papa. Presso il CET Giulio ha organizzato un interessante convegno, parlando di fede in questo periodo abbastanza complicato”

A Priverno il 7 agosto, a Gaeta il 20 agosto

Il sette di agosto sarai a Capocroce nella zona archeologica di Priverno.
“Dopo Sonnino ora Priverno evidentemente mi avevano seguito l’anno scorso. Il 20 agosto sarò a Gaeta”

Tutto in quella terra a te cara, tu che sei di Fondi.
“Vi aspetto a Priverno venerdì prossimo. Non mancate e chiedete alla organizzazione un posto prenotandolo con la normativa vigente”.
Il format prevede infatti una trentina di brani eseguiti rigorosamente dal vivo, arricchiti dai racconti di Mogol e impreziositi dall’atmosfera di un luogo magico che profuma di storia.
L’autore di brani che hanno scritto gli anni migliori della storia della musica italiana sarà quindi a Priverno per rivelare al pubblico la genesi dei suoi grandi successi ma anche aneddoti della vita professionale di Lucio Battisti sconosciuti ai più.

Le eccellenti interpretazioni di Gianmarco Carroccia, la cui somiglianza con il cantante di Poggio Bustone è straordinaria e al contempo curiosa, faranno cantare la platea dando vita a uno spettacolo di rara intensità.
«Parte del ricavato – fa sapere Gianna dell’associazione culturale ed enogastronomica “I locandieri” che organizza l’evento – andrà all’associazione “Crescere con gioia” che promuove attività educative e ricreative per i bambini diversamente abili e non. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle misure anti-contagio e, proprio per prevenire assembramenti, è necessaria la prenotazione. Abbiamo scelto “Crescere con gioia” – conclude l’associazione organizzatrice – proprio perché promuove una coscienza sociale fondata sul rispetto dell’altro e sulla libera espressione del sé, favorendo il riconoscimento della diversità, la coesione e la solidarietà sociale».
Venerdì prossimo sarà nostro ospite su Tu News Giulio Rapetti, in arte Mogol.

Ad maiora e tu Gianmarco, non…. emozionarti troppo!

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Egidio Cerelli
Egidio Cerellihttps://www.tunews24.it
Giornalista del quotidiano online "TuNews24.it" e del settimanale cartaceo "Tu News", inizia a collaborare con il Messaggero il 29 aprile 1973, quindi con il Corriere di Frosinone, Radio Frosinone, TeleUniverso e Itr, per le telecronache del Frosinone Calcio e del Basket Veroli. Quindi Extra Tv, Ciociaria Oggi, La Provincia Quotidiano e Tg24. Organizzatore di numerosi eventi tra cui la Biennale del Ferro Battuto, Premio Veroli con Mogol, Premio Valente con Gaetano Castelli.
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