venerdì 6 Dicembre 2024
B1-970x250-TUNEWS24
HomeAttualitàClick day Invitalia, Unione Artigiani Italiani: intollerabile beffa per migliaia di aziende

Click day Invitalia, Unione Artigiani Italiani: intollerabile beffa per migliaia di aziende

- Pubblicità - B1-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24

L’operazione “Impresa Sicura” di Invitalia che prevedeva il rimborso di 500 euro a dipendente per le spese sostenute per mettere in sicurezza le aziende e i lavoratori si è rivelata un flop, una beffa per le imprese, una vera presa in giro. Per mascherine, guanti, rilevatori di temperatura, camici, dispositivi per la protezione degli occhi, detergenti e altro materiale, il decreto legge Cura Italia aveva stanziato 50 milioni prevedendo un click day per la prenotazione dei contributi. Ebbene, dopo appena 1 secondo e 04 centesimi, le risorse erano già esaurite. 3.150 imprese sono riuscite a prenotarsi nel primo secondo, le altre 205.676 aziende, che pure avevano inviato la richiesta in un lasso di tempo brevissimo, sono rimaste a bocca asciutta.

L’intervento

Molte le aziende rimaste deluse, così come l’Unione Artigiani Italiani ed il suo dirigente generale Giuseppe Zannetti che testimonia quanto accaduto ponendo delle riflessioni: “La domanda di una nostra impresa associata è partita dopo soli 43 secondi – spiega Zannetti – ma è stata respinta perché i contributi sono stati polverizzati in poco più di 1 secondo. Un periodo di tempo troppo breve per non far insorgere dubbi e sospetti”. I documenti che Invitalia chiedeva di inserire erano: “Codice fiscale, partita Iva, importo richiesto e anche un captcha (per accertare che a eseguire l’operazione sia una persona e non un robot) prima di premere invio. Impossibile – sottolinea Zannetti – eseguire tutte queste operazioni in meno di un secondo, motivi per i quali le perplessità mie e di molti colleghi che pure sono stati velocissimi vengono a galla con forza. Siamo delusi dal modo in cui è stata gestita questa vicenda che, di fatto, nega finanziamenti a migliaia di imprese favorendone pochissime”.

- Pubblicità -

Contributi pubblici gestiti con un sistema folle come quello del click day: “Dove a vincere – continua il dirigente UAI – è il più veloce magari perché ha una linea ed un server che li favorisce oppure grazie al luogo in cui risiede, tutto questo mettendo invece da parte i parametri legati al bisogno e al merito che andrebbero tenuti in considerazione come i più importanti. La gestione, così come è stata pensata e realizzata, è sembrata una presa in giro, un incredibile errore da parte dello Stato che non fa altro che indispettire gli operatori economici del nostro paese già segnati da un lunghissimo lockdown e tutte le difficoltà per la ripartenza”.  Il dirigente generale della UAI Unione Artigiani Italiani,  si fa portavoce di una richiesta al Governo: “L’esecutivo deve rimediare a questa gaffe e cercare nuovi fondi da assegnare questa volta in modo serio ed equo e non attraverso una lotteria. Ci vengono chiesti sforzi per garantire il rispetto delle norme anticontagio, ebbene – conclude Zannetti – noi siamo pronti ad eseguire tutto ciò che ci viene richiesto, ma il legislatore deve fare la propria parte mettendo ogni impresa nelle stesse condizioni, senza distinzione alcuna”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazionehttps://www.tunews24.it
SEGUICI ANCHE SUI SOCIAL
Facebook: TuNews24 e TuSport24
Instagram: TuNews24 e TuSport24
Youtube: TuNews24
Telegram: TuNews24
Puoi leggerci anche in formato cartaceo: il settimanale viene pubblicato e distribuito gratuitamente ogni venerdì in edicole, bar, centri commerciali e svariati esercizi. Ma è possibile anche sfogliarlo comodamente online, cliccando su TU NEWS sfogliabile
TU NEWS, PASSIONE PER L’INFORMAZIONE
- Pubblicità - B4-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B5-300x250-TUNEWS24

ARTICOLI CORRELATI

- Pubblicità - B6-300x250-TUNEWS24

Più LETTE

- Pubblicità - B2-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24
- Pubblicità - B3-HOMEPAGE-300x250-TUNEWS24