Tanto cuore per la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Tanta speranza, tanta grinta. I bianconeri di coach Maurizio Colucci sono rimasti attaccati alla partita finché hanno potuto, ma purtroppo i dirimpettai della Kioene Padova hanno avuto la meglio, tornando in Veneto con altri 3 punti.
Nulla, però, è perduto. La qualità sorana, seppur non sia stata sufficiente a strappare la prima lunghezza della stagione, è emersa. Sora, stavolta, se l’è giocata davvero. E se continua a percorrere la strada che sta tracciando, anche tra mille difficoltà, i risultati non mancheranno di arrivare. Assieme alle prime, meritate, soddisfazioni.
Il general manager dei volsci, Adi Lami, commenta così il match: “E’ stata una partita purtroppo caratterizzata da tanti errori nostri, in tutti i fondamentali. Abbiamo commesso un po’ troppi sbagli e quello che ci ha anche condizionato psicologicamente è stato prendere tutti quei break in battuta da Travica all’inizio del match. Adesso non abbiamo tanto tempo per poter ricaricare le pile, perché ci aspetta un ritmo molto importante per le prossime partite. Vibo mercoledì, poi riposo e poi latina in casa.
Ci aspettavamo tutti una partita diversa, se non altro da giocare. Tanti errori l’hanno caratterizzato ed hanno fatto sì che Padova vincesse 3-0. Durante la settimana i ragazzi lavorano tantissimo. Sono dediti al lavoro e lo staff tecnico li sta mettendo nelle migliori condizioni per essere preparati in tutte le direzioni. Per quanto riguarda il gruppo, non abbiamo cambiato tantissimo dal precedente. Abbiamo cambiato la diagonale, che fa un po’ di fatica nel trovarsi, ed il libero che sta facendo molto bene. A livello di gruppo, i ragazzi stanno bene insieme. Se qualcuno pensava che la SuperLega fosse semplice a livello tecnico e di risultati facili, si sbaglia. Lo dimostrano tanti risultati, non quello di Sora. Noi, però, dobbiamo continuare a lavorare tutti i giorni in palestra per affinare quelle cose che, purtroppo, stanno condizionando i nostri risultati”.
Per la controparte patavina si esprime il bomber Hernandez: “La partita è stata un po’ tosta perché, dopo due settimane senza giocare, è un po’ difficile prendere la fiducia in gara. In allenamento stiamo facendo molto bene, anche se ci sono stati momenti difficili. Ognuno, però ha fatto il suo, e ne siamo usciti. Abbiamo vinto 3-0, e per noi era importante prendere 3 punti per andare a Perugia più tranquilli. Sora sta facendo il suo lavoro, deve solo lottare e crederci un po’ di più. Joao e Radke ci credono, e penso che gli altri debbano seguirli un po’ di più. Sora, se lotta, può fare bene”.
A lui si accoda l’esperto palleggiatore Travica, che dice: “Siamo venuti consapevoli che sarebbe stata una partita complicata. Il ricordo dello scorso anno è ancora vivo, perché abbiamo preso una bella batosta, ma volevamo fare meglio in questo Senso. Siamo partiti molto bene, poi ci siamo incastrati, colpa nostra e merito degli avversari, ma siamo stati bravi a non perdere il filo del gioco e tenere duro cambio palla dopo cambio palla. Abbiamo ricevuto in maniera incredibile e questo ci ha aiutato a rimanere vivi. Siamo riusciti a fare break decisivi e vincere la partita, grazie anche a qualche ace a delle intuizioni a muro. Credo che Joao sia un giocatore di profilo alto, un giocatore completo e grintoso, leader di questa squadra. Forse oggi a Sora è mancato l’apporto di Miskevic, un ottimo attaccante. E’ normale che poi la coperta è corta. Non è facile, siamo riusciti a mettere Grozdanov in difficoltà in ricezione, tanto che è uscito subito, e per loro non è stato semplice il cambio palla. Credo però che, con i migliori protagonisti, Sora possa dar fastidio a tutti”.
VOLLEY – Le voci dei protagonisti di Sora-Padova
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