Giunti poco fa a Frosinone i risultati delle prime analisi dell’aria per l’incendio che si è verificato domenica 23 giugno nel deposito dello stabilimento di rifiuti speciali Mecoris, nella zona industriale di Frosinone. L’Arpa Lazio è arrivata sul posto nella giornata di domenica e ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA), PCB e diossine. Lunedì 24 giugno il personale tecnico dell’Arpa Lazio ha prelevato il primo campione (tempo di campionamento pari a circa 12 ore) ed avviato le analisi.
Diossine, valori fortunatamente abbastanza bassi
“Per quanto riguarda le diossine – spiegano dall’Arpa – non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3, anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate”.
Il valore del primo campione (23-24 giugno) è inferiore al valore di riferimento di 0,3 pg/m3 individuato dall’OMS come indicativo della presenza di sorgenti.
Nei passati incendi il valore arrivava ad essere circa 300 volte maggiore
“Al fine di fornire ulteriori elementi di valutazione – spiegano ancora dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – si segnala che in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nel 2017 i valori massimi di diossine misurate sono stati paria a 77.5 pg/m3 e quelli massimi rilevati presso l’impianto durante l’incendio del TMB (via Salaria, Roma) nel 2019 pari a 11.9 pg/m3”.
Polveri sottili, nessuno sforamento dal 21 al 24 giugno
Anche per quanto riguarda, invece, la concentrazione media giornaliera dei valori di PM10 (le famigerate polveri sottili, per contrastare le quali spesso si dispongono i blocchi del traffico) tutto è nella norma. Registrati dalle centraline della rete più vicine all’area dell’incendio a partire dal 21 giugno, e precisamente nel periodo 21-24 giugno, non si sono registrati superamenti del valore limite giornaliero stabilito dalla normativa e pari a 50 μg/m3.