È morto Giuseppe Ciarrapico. L’imprenditore 85enne, malato da qualche anno, si è spento questa mattina intorno alle 7.40 nella clinica dove era ricoverato, la Quisisana, che è stata di sua proprietà insieme ad altre due prestigiose strutture sanitarie laziali: Villa Stuart e il Policlinico Casilino. Ex senatore della Repubblica Italiana e per qualche tempo editore ciociaro (di adozione), negli anni si avvicinò alla corrente andreottiana della DC, riuscendo a rimanere contemporaneamente amico di Giulio Andreotti e del segretario missino Giorgio Almirante.
Molto forte il legame con la provincia di Frosinone, già a partire dagli anni Ottanta, quando divenne presidente delle Terme di Fiuggi e iniziò la scalata che lo portò ad essere rinominato “re delle acque minerali”. Sempre in quegli anni, e precisamente nel gennaio del 1988, fondò il quotidiano Ciociaria Oggi, (che in brevissimo tempo divenne una colonna portante dell’informazione locale del Frusinate) e Latina Oggi, ai quali si aggiunsero in breve tempo svariate altre testate giornalistiche locali, posizionate in particolar modo nel centro Italia, tra cui Nuovo Oggi Molise, Nuovo Oggi Castelli, Nuovo Oggi Guidonia, Nuovo Viterbo Oggi ed altre. Tutti stampati nella sua azienda tipografica di Cassino, dove per anni aveva stampato i manifesti dell’Msi. La stessa azienda stampò per anni libri e fascicoli a sfondo revisionista sulla storia, le armi e forze armate del fascismo (ed in particolare della Repubblica Sociale Italiana), acquisendo negli anni ’80 le Edizioni del Borghese, con i tipi della Ciarrapico Editore, a cui collaboravano dirigenti e intellettuali della destra, tra cui Marcello Veneziani, che fu direttore editoriale, e, negli anni settanta, il giornalista e agente segreto Guido Giannettini.
Tra le sue “operazioni” più note vi fu anche il suo intervento, sollecitato da Carlo Caracciolo, nella soluzione del Lodo Mondadori, nel quale fece da intermediario tra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti. In quegli anni facevano parte del suo “impero” anche la società di acque minerali Recoaro, diverse cliniche romane, di cui la più nota era “Villa Stuart”, la compagnia di aerotaxi “Air Capitol”, la casa editrice Fratelli Vallardi e la Casina Valadier, noto ristorante di Roma, tutte raccolte sotto la holding capogruppo Italfin ’80.
Nel frattempo l’imprenditore portò a termine una delle operazioni per le quali è più ricordato: l’acquisto della AS Roma, conclusosi nell’aprile del 1991.E sotto la sua presidenza, fino al 1993, la squadra della Capitale ha vinto la Coppa Italia. Francesco Totti arrivò per la prima volta in prima squadra proprio con Ciarrapico presidente.
Nel 2005 sostennne la candidatura di Francesco Storace alla presidenza della Regione Lazio. Alle elezioni politiche del 2008, Ciarrapico si candidò nel Lazio al Senato della Repubblica con il Popolo della Libertà, su richiesta di Silvio Berlusconi e nonostante il parere contrario di Alleanza Nazionale. Durante la campagna elettorale suscitò polemiche anche a livello europeo a causa di un’intervista in cui affermò di non aver mai rinnegato il fascismo. Nonostante ciò venne eletto, divenendo in seguito componente della commissione industria, commercio e turismo e vicepresidente della commissione dal 2011 al 2013.
A ricordarlo svariati esponenti della destra italiana cui l’85enne era vicino per idee politiche, tra cui Francesco Storace: “Peppino Ciarrapico è stato un editore scomodo. E anche una personalità forte, gli si voleva bene e ci si litigava. Lo ricordo con affetto.” Anche Alessandra Mussolini ha espresso il suo cordoglio: “Mi rattrista apprendere ora della scomparsa di Giuseppe Ciarrapico, amico fraterno di mio padre Romano Mussolini, uomo sempre vicino alla nostra famiglia. Sentite condoglianze ai suoi cari.”
[L’ADDIO DEL DIRETTORE DI “TU NEWS” MARCO CECCARELLI]