“Siamo prima di tutto cittadini di Roccasecca, in questo territorio siamo nati e in questo territorio viviamo. Il bene della nostra città, la salute della gente, sono principi molto più importanti della militanza in un partito. Per questo motivo abbiamo deciso di non votare alle primarie del Pd del 3 marzo, in protesta contro la decisione della Regione Lazio di sopraelevare la discarica di Cerreto”.
Zingaretti non risponde
È quanto dichiara in una nota il Circolo del Partito Democratico di Roccasecca, che evidenzia: “Abbiamo scritto una lettera al presidente Nicola Zingaretti a fine gennaio, per fargli conoscere la nostra posizione e chiedergli di intervenire. Ad oggi, dopo che sono passati circa 20 giorni, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Abbiamo anche ospitato a Roccasecca autorevoli esponenti del Pd della provincia di Frosinone. Abbiamo ascoltato le loro posizioni, ma nulla è cambiato.
La nostra protesta continua e confermiamo la scelta di non svolgere le primarie. Chiediamo l’annullamento del provvedimento di sopraelevazione della discarica, chiediamo di avviare l’iter per individuare un nuovo sito, chiediamo che si intervenga, con i poteri sostitutivi che la legge indica, per costringere Roma e il suo circondario, a dotarsi di impianti e non gravare sulle altre province. Perché, comunque, noi abbiamo il coraggio di criticare il nostro partito, ma va anche evidenziato come l’origine del problema sta a Roma, dove c’è un Comune, una Giunta, e un partito, il Movimento Cinque Stelle, che a chiacchiere si dichiarano dalla parte dei cittadini, ma nei fatti operano all’esatto contrario. E ci piacerebbe che il nostro partito lo evidenziasse nelle forme e nelle sedi opportune”.
L’invito agli altri circoli
“Non possiamo non evidenziare, inoltre, altri due aspetti: abbiamo chiesto agli altri circoli del territorio di condividere la nostra protesta; abbiamo avuto solo la condivisione da parte di San Giovanni Incarico. Chiediamo agli amici di Ceprano, Arce, Colfelice, Castrocielo, Colle San Magno, Aquino, Pontecorvo, Villa S. Lucia, Piedimonte San Germano, Pico, Pastena, Esperia, di fare la nostra stessa scelta. Ci vuole coraggio certo, ma non farlo significa essere complici di coloro che vogliono trasformarci nella pattumiera del Lazio”.
“Non possono passare sotto silenzio, infine, le notizie che sembrano arrivare dalla Federazione del Pd di Frosinone: abbiamo spiegato che non votiamo per protesta, non perché non siamo in grado di organizzare un seggio. Pare che abbiano disposto la possibilità che Roccasecca voti a Castrocielo, appellandosi ad un Regolamento e a delle procedure che stanno uccidendo un partito. Ecco, se tale possibilità fosse confermata, la censuriamo e la rifiutiamo, criticando apertamente un atteggiamento che non rispetta i territori e i circoli, i quali nemmeno vengono informati.
Se Castrocielo non vuole condividere la nostra protesta, la rispetti almeno e si rifiuti quantomeno di accettare di esser il seggio per il nostro Paese. Rinnoviamo pertanto l’invito ai cittadini di Roccasecca di non andare a votare. Oggi non è più il tempo di fare finta di nulla, oggi è il tempo di schierarsi per la terra in cui si vive, non assecondando più logiche di appartenenza. È questa la nostra idea di democrazia e di Pd che purtroppo non vediamo rispettata da coloro che dovrebbero farlo per i ruoli che ricoprono o ai quali aspirano”.