Le due settimane che stanno per iniziare saranno decisive per il Frosinone. Siamo solo a metà dicembre, ma la sensazione è che i giallazzurri si giochino gran parte del proprio futuro nei prossimi 14 giorni, a cominciare dalla sfida interna di domenica con il Sassuolo. La non prestazione degli uomini di Longo vista al San Paolo ha fatto un po’ cadere nello sconforto i tifosi canarini, facendo riapparire i fantasmi di inizio stagione. Il Frosinone deve necessariamente tornare quello visto dalla gara interna con l’Empoli in poi, mettendo il giusto impegno in tutte le partite, anche in quelle sulla carta proibitive. Non si può pensare di ottenere la salvezza giocando alla morte solo contro quelle 8/9 squadre, perchè una partita si può anche steccare, anche immeritatamente (come successo con il Cagliari), e quindi rendere tutto più difficile nel raggiungimento del proprio obiettivo. Bisogna fare la propria partita, senza guardare troppo all’avversario che si ha di fronte. I punti salvezza si ottengono anche con avversari fuori portata. Il Sassuolo sicuramente ha una rosa di qualità superiore a quella giallazzurra, ma una compagine con ambizioni di salvezza deve sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo, anche se di fronte hai gente come Berardi o Babacar. Ed il Frosinone, nella sua storia, ci ha sempre abituato ad imprese su cui nessuno avrebbe scommesso. Il popolo ciociaro nelle difficoltà trova maggior vigore e forza. La gara con il Sassuolo può rappresentare la svolta stagionale, Daniel Ciofani e compagni dovranno interpretarla proprio in questo modo, ovvero come la gara della vita.
Vogliamo una risposta da vero Frosinone
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