Un bilancio drammatico. Prima di tutto umano: Arce, Colfelice e Terracina piangono Rudj Colantonio, 32 anni; Antonio Russo di 38 e Nunzio Cervoni, 57. Stessa tragica sorte in un lunedì che le province di Frosinone e Latina ricorderanno come uno dei più terribili mai vissuti.
UNA CITTÀ PIEGATA DA DOLORE E DISTRUZIONE
A raccontarlo sono soprattutto le immagini che da ieri stanno popolando i social network, accompagnati da preghiere, messaggi di cordoglio, ricordi legati a luoghi che sono familiari per gli abitanti dei due territori. I ciociari considerano Terracina, così come altre limitrofe località pontine, la ‘casa delle vacanze’. I luoghi ‘simbolo’ del divertimento e della bella stagione, quel litorale che da sempre regala splendidi tramonti, l’intramontabile ‘bar Milano’ che da danni è il punto di ritrovo di generazioni di ragazzi, durante le sere d’estate. Oggi lo scenario che appare agli occhi di chi guarda quelle foto è surreale, lontanissimo.
Eppure è ciò che rimane di una giornata apocalittica, dove la natura, quella matrigna di cui scriveva Leopardi, ha manifestato tutta la sua potenza distruttrice e lasciato dietro di sé vittime, dolore e ingenti danni. Alberi spezzati, tronchi sulle strade, strutture distrutte, vetri infranti, asfalto divelto e fango ovunque: una notte terribile, in cui soccorritori, vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno lavorato incessantemente per mettere in sicurezza i punti più pericolosi della città, temendo una nuova ondata di maltempo.
IL SENATORE RUSPANDINI: IL GOVERNO AIUTI TERRACINA
“Il maltempo, che sta flagellando l’Italia e che si è abbattuto nel basso Lazio, ha Terracina come simbolo. Due morti sulla Casilina nei pressi di Castrocielo in Ciociaria e la distruzione del centro di Terracina. È un conto altissimo che paga un territorio che esce profondamente segnato da questi giorni”. A dichiararlo è il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini.
“Terracina è una delle capitali del turismo balneare del Lazio e non solo, una città fiera e forte a cui sono particolarmente legato grazie al sindaco, il nostro dirigente nazionale Procaccini, e all’assessore Marcuzzi espressioni della grande comunità umana di Fratelli d’Italia. Per questo – è l’appello di Ruspandini – chiedo alla Regione e al Governo di attivarsi per non lasciare sola Terracina e prendere tutte quelle misure che consentano alla città di ritornare rapidamente alla normalità”.
ANCHE IN CIOCIARIA TANTI DISAGI. OGGI SCUOLE CHIUSE
La conta dei danni non ha risparmiato nemmeno la provincia di Frosinone, dove squadre di vigili del fuoco sono tuttora al lavoro in molti comuni: il nubifragio e le forti raffiche di vento che ieri non hanno dato tregua al territorio ciociaro hanno lasciato centinaia di famiglie senza acqua né corrente elettrica. Oggi, poi, nel capoluogo sono in corso le verifiche in tutti gli edifici scolastici, rimasti chiusi proprio per i controlli. Per la giornata odierna le previsioni parlano di una coda del maltempo che, fortunatamente, dovrebbe essere meno violenta di quella registrata ieri. Domani, invece, dovrebbe esserci una tregua.