Una giornata di riflessione, ma anche di aggregazione e crescita, arricchita dai canti e dalle esibizioni degli studenti delle scuole elementari e medie del capoluogo: questi gli elementi che hanno contraddistinto la settima edizione della Festa della Scuola e della Costituzione, istituita nel 2012 dal sindaco, Nicola Ottaviani, tenutasi nella mattinata di sabato al palazzetto dello sport di Frosinone.
Presenti all’iniziativa, oltre al sindaco Ottaviani anche l’assessore alla Pubblica Istruzione, Valentina Sementilli, il vicesindaco, Fabio Tagliaferri e il consigliere Thaira Mangiapelo.
LA FESTA DI INGRESSO ALLA SCUOLA
Ogni anno, la Festa di ingresso alla scuola viene dedicata alla lettura e alla rappresentazione artistica e musicale di uno o più articoli fondamentali della Costituzione. Temi portanti dell’iniziativa di quest’anno, protagonisti e ispiratori anche delle riuscite e coinvolgenti performance degli studenti, gli articoli 19 e 21 del Dettato Costituzionale. “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”, recita l’articolo 19. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”, stabilisce invece l’articolo 21, qui estratto.
GRANDE SODDISFAZIONE DA PARTE DEL SINDACO OTTAVIANI
Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, in apertura della manifestazione, ha rivolto il proprio saluto e il proprio ringraziamento ai dirigenti scolastici e ai docenti, esprimendo soddisfatto: «Durante tutto l’anno, i docenti portano avanti la formazione dei nostri ragazzi, con grande spirito di servizio, con passione e dedizione», ringraziando, poi, gli studenti e le loro famiglie, «le quali – ha sottolineato il sindaco – al primo posto, pongono lo studio e la realizzazione dei propri figli, spesso con grandi sacrifici e rinunce.
Gli articoli 19 e 21 promuovono il rispetto della diversità, sottolineando, inoltre, come ogni comunità non possa prescindere dal giusto rapporto dialettico tra le differenti forze che la compongono – ha proseguito il sindaco di Frosinone – I Padri Costituenti, nel redigere, tra il 1946 e il 1948, l’atto fondamentale della Repubblica italiana, trovarono una sintesi tra diverse impostazioni culturali e politiche. I valori della nostra Carta sono tuttora attuali, sono diritto vivente del Paese. I principi qui espressi rinnovano, ancora oggi, il senso della democrazia e della libertà, patrimonio di una nazione e di un popolo intero» ha concluso infine il sindaco Nicola Ottaviani.