I risultati raggiunti nei quattro anni alla guida della Provincia di Frosinone. Ma anche il grande sostegno che oltre cinquanta sindaci gli hanno “garantito” sottoscrivendo un appello per la sua ricandidatura. E poi, ancora, le criticità affrontate dopo la riforma Delrio, l’impegno profuso per gestire al meglio le risorse ridotte e superare l’incertezza delle funzioni. Di tutto questo Antonio Pompeo, attuale presidente di palazzo Jacobucci e in corsa per la riconferma, contro il candidato del centrodestra, Tommaso Ciccone, sindaco di Pofi, parlerà venerdì prossimo, 5 ottobre, alle 17.30 presso l’Hotel Bassetto, a Ferentino. Un appuntamento nella sua città al quale parteciperanno numerosi amministratori ed esponenti del centrosinistra.
LA PROVINCIA FUNGE DA BARICENTRO
“Mi ripropongo alla guida della Provincia – spiega Pompeo – con la forza dei risultati raggiunti in questi anni e con la bontà di un modello di governo che ha messo al centro il territorio, andando al di là degli schieramenti, perché la Provincia deve essere il riferimento per i cittadini, gli amministratori e le forze sociali e produttive. Se si confronta il ruolo della Provincia nel 2014 con quello attuale, il cambio di passo è evidente: oggi la Provincia è il baricentro delle dinamiche che riguardano il nostro territorio e questo non è accaduto per caso, ma perché abbiamo voluto svolgere in maniera incisiva, puntuale e forte, il nostro mandato”.
IL SOSTEGNO DI OLTRE CINQUANTA SINDACI
Il presidente Pompeo ha, inoltre, voluto sottolineare che “oltre cinquanta sindaci hanno sottoscritto l’appello per la mia ricandidatura, altri, di estrazione civica, sono comunque vicini. Non è un aspetto che va sottovalutato ma bisogna evidenziarlo. Vuol dire che in questi quattro anni abbiamo amministrato bene e ci è stato riconosciuto. La porta del mio ufficio è stata sempre aperta a tutti, per cercare di dare risposte e trovare soluzioni. Ecco il perché del sostegno, che mi riempie di orgoglio”.