Continuano con successo e ottima partecipazione gli incontri che il candidato sindaco Cristiano Papetti sta svolgendo su tutto il territorio comunale, raggiungendo una ad una tutte le contrade con l’intento di ascoltare, dalla voce diretta dei cittadini, le necessità e le loro esigenze.
“Voce ai cittadini di Veroli”: questo il fil rouge della campagna elettorale che sta portando avanti il candidato sindaco Cristiano Papetti e che – afferma Brunilde Mazzoleni, candidata con la lista “Viva Veroli” – sta dimostrando ampiamente quanto sia essenziale e centrale da parte delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione ascoltare le problematiche rapportandosi direttamente con i cittadini. Solo attraverso l’ascolto diretto a tu per tu con il cittadino è infatti possibile stabilire piani d’intervento idonei a risolvere le innumerevoli problematiche del tutto irrisolte e, ancor più grave, inascoltate, da parte dell’attuale amministrazione.
Ciò che ne emerge – aggiunge Brunilde Mazzoleni – è un quadro devastante e sconfortante, molte le criticità, i cittadini sono stanchi, si sentono da troppo tempo abbandonati e inascoltati, chiedono accoratamente un cambiamento.
“Comune aperto”: in questo concetto ci sono la risposta e l’inversione di marcia che proponiamo con la nostra candidatura e sostenendo il candidato sindaco Cristiano Papetti, un comune in cui ogni consigliere comunale s’impegni dedicandosi, all’interno della sede comunale in un luogo deputato, a ricevere i cittadini settimanalmente, accogliendo e ascoltando le loro richieste, azzerando così le distanze, come fa un buon padre di famiglia. Sì, perché avere cura della cosa pubblica è proprio come occuparsi della propria famiglia, dei propri figli, della propria casa.
Siamo certi che solo così si può mettere in atto un metodo personalizzato atto a fare emergere le peculiarità e le virtù di ciascuno. Veroli e tutti i suoi cittadini meritano rispetto, quel rispetto che in oltre vent’anni di amministrazioni di sinistra non c’è stato e questo è sotto gli occhi di tutti.
Lo percepiamo raggiungendo le contrade, confrontandoci con i cittadini, passeggiando per i vicoli del paese che versano in uno stato di toltale abbandono e degrado, piazze che trasudano di storia scempiate dall’incuria, farcite di immondizia e ricoperte da vegetazione, fontane storiche, come quella della bellissima piazza di sant’Erasmo, che meriterebbero un immediato intervento di valorizzazione per il valore storico-artistico che rivestono, ormai ridotte a ricettacolo di melma maleodorante.
Veroli deve ripartire da qui – conclude Brunilde Mazzoleni di “Viva Veroli” – dal rispetto e dalla tutela del proprio Patrimonio Culturale che non è fatto solo di eventi una tantum, “meteore”, ma dal recupero dei beni mobili ed immobili, delle tradizioni, ma soprattutto dalla loro promozione e fruizione che deve essere di tutti, per tutti e accessibile.
Ci proponiamo come sempre nel nostro stile con coraggio, coerenza e senza compromessi, con il solo grande amore per la nostra terra, il nostro paese, sicuri di non disattendere le aspettative dei cittadini e con l’impegno di dare un volto “diverso” e un’identità “diversa” all’amministrazione comunale”.
