di Dario Facci
Primo giorno di scuola per i parlamentari eletti in provincia di Frosinone. Per due di loro, cioè Nicola Ottaviani e Paolo Pulciani si tratta di un vero e proprio esordio. Per Ruspandini e Fontana è un ritorno tra i banchi.
Si è registrato un messaggio dell’ex sindaco di Frosinone, nonché ZarOn Nicola Ottaviani, il quale, secondo i rumors, sarebbe destinato a un importante incarico in Aula. “La speranza di tutti – ha scritto tra l’altro – è che, in realtà, parta davvero quella che è una nuova stagione delle riforme, non più rinviabili”.
Il momento politico è caldissimo però anche e soprattutto per quel che succede in vista di altre consultazioni elettorali: Provinciali e Regionali.
Occhio di bue puntato in queste ore sul presidente uscente della Provincia, Antonio Pompeo. Sabato prossimo, 22 ottobre, nella sua città, Ferentino, Pompeo sarà protagonista dell’evento “Dal Comune alla Provincia, disegnando il territorio”. Si tratta di una manifestazione che ha fortemente voluto per chiudere il decennio che lo ha visto sindaco della sua città e presidente della Provincia. Per l’occasione ha invitato il sindaco di Firenze, Dario Nardella e il presidente nazionale dell’UPI, Michele De Pascale. Non è un mistero che Pompeo voglia presentarsi alle imminenti Regionali e secondo i rumors sarà l’occasione del 22 ottobre quella nella quale annuncerà ufficialmente tale intenzione insieme alle dimissioni da sindaco di Ferentino e, di conseguenza, da presidente della Provincia. Bisognerà vedere se Pompeo rassegnerà le dimissioni in tempi utili a mettere in gioco per la corsa al massimo scranno di Palazzo Jacobucci suoi colleghi sindaci, importanti esponenti del PD, che altrimenti non potrebbero partecipare alla lizza per mancanza dei termini di tempo.
Per le elezioni provinciali, intanto, le Voci dal Palazzo narrano, insufflando malevole chiacchiere, della possibilità che il centrosinistra pensi al sindaco di Sora, Luca Di Stefano, per il dopo Pompeo. Si tratta, com’è noto, di un sindaco non dichiaratamente di centrosinistra, eletto con una coalizione civica di variegata estrazione, alla quale ha partecipato, con un accordo dell’ultima ora, anche il Partito Democratico con alcuni suoi esponenti. Le Voci malevole, dicevo, sosterrebbero che tale scelta risulterebbe, anziché risolutiva in un momento effettivamente complicato per i Dem ciociari, troppo divisiva e un’espressione chiarissima di impotenza rispetto alle recenti disfatte: l’evidente ammissione di non avere, tra le sue fila, esponenti che possano risultare vincenti. L’ennesimo grave errore dopo la sfilza delle trascorse tornate elettorali in sintesi. Altri non la pensano così. Vedremo.
Sempre sul fronte delle Provinciali il centrodestra non ride: le Voci arcigne narrano di una profonda spaccatura che vedrebbe Fratelli d’Italia in aperta polemica con la Lega proprio sulla candidatura alla presidenza. Si tratterebbe, secondo i pettegoli di una ritorsione per questioni pregresse. L’impressione iniziale, secondo le Voci, è che i Fratelloni vogliano far pagare al sindaco di Frosinone Mastrangeli Munazio il Domatore, che sarebbe un candidato alla presidenza della Provincia obiettivamente molto competitivo, l’endorsement in favore della Lega di Ottaviani. Vorrebbero opporgli la candidatura di un sindaco che brandisca il vessillo del loro partito come, per esempio, quello di Patrica Fiordalisio o quello di Ceccano Caligiore. Una situazione questa che potrebbe creare non pochi problemi al centrodestra e favorire, nonostante le difficoltà, ancora una
