Si chiama ‘My friend’ l’operazione dei carabinieri di Frosinone, coordinati dalla Procura, che, oggi, nelle province di Frosinone, Roma, Cosenza, Pesaro-Urbino e Venezia, ha portato all’arresto di 17 persone (di cui 7 custodie cautelari in carcere, 10 arresti domiciliari, 2 divieti di dimora nel comune di Frosinone, 1 divieto di dimora nei comuni di Ferentino e Morolo e 5 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) per i reati di detenzione illecita, trasporto e cessione di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di arma da fuoco.
L’indagine dei carabinieri del comandante provinciale, il colonnello Alfonso Pannone, in virtù di ripetuti servizi di osservazione e pedinamento e di attività tecniche, ha consentito di monitorare il dilagante fenomeno dello spaccio di cocaina, marijuana e hashish nel capoluogo ciociaro e nei comuni limitrofi, e di accertare come l’approvvigionamento dello stupefacente avvenisse ad opera di alcuni degli indagati di origine albanese che si rifornivano da connazionali residenti in Roma, nonché da un soggetto proveniente dalla provincia di Cosenza. Ad operare sul campo, per circa un anno, sono stati i militari della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile di Frosinone, coordinati dal capitano Luca D’Alessandro e diretti dal luogotenente Angelo Pizzotti.
Un giro d’affari di oltre duecentomila euro
Le risultanze investigative hanno così permesso di documentare numerosi episodi di cessione di stupefacenti, oggettivamente riscontrati attraverso 4 arresti in flagranza e 2 denunce in stato di libertà, di recuperare un’arma da fuoco pronta all’uso, in possesso di uno degli indagati, e di sequestrare denaro provento dell’attività di spaccio e complessivamente un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti per un totale di circa 5 chilogrammi, che avrebbero fruttato oltre 200.000 euro sul mercato.
Venti perquisizioni
Durante le investigazioni si è palesata la pericolosità degli odierni destinatari delle misure, molti pluripregiudicati, i quali, con la loro fiorente attività delinquenziale, hanno generato un notevole allarme sociale nella città frusinate e nei comuni vicini. Nel corso dell’operazione odierna, oltre all’esecuzione degli indicati provvedimenti cautelari, sono state effettuate 20 perquisizioni domiciliari, anche con il supporto dei carabinieri di tutto il Comando Provinciale di Frosinone, delle unità cinofile di Roma e del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare.
