Un travolgente Alessandro Borghi si è presentato stamani al cospetto di oltre 700 alunni dell’IIS Alessandro Volta di Frosinone, diretto dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Maria Rosaria Villani, che hanno affollato la sala principale del Dream Cinema del capoluogo.
L’occasione è stata la visione dell’ultimo film dell’attore romano, oggi nelle sale di tutta Italia: “Testa o Croce?”. Un western riadattato con diversi e significativi tratti di antitesi utili ad enfatizzare la tematica di fondo.
L’occasione rientra nel piano formativo dell’Istituto volta al potenziamento dell’Educazione all’Affettività. Una tematica trasversale che interessa tutte le discipline di insegnamento.
Roma, inizi del 1900, Borghi incarna il ruolo di un buttero che, a dispetto di quanto imposto dal signorotto locale, vince una mitica sfida contro i cowboy. Dopo il gesto di ribellione, innamoratosi della moglie del nobile, fuggono insieme. E sulla sua testa viene imposta una taglia.
In sala, oltre all’attore protagonista, anche il regista Alessio Rigo de Righi ed il produttore Tommaso Bertani.
Il 39enne romano si è intrattenuto nella sala che accoglieva una più che nutrita rappresentanza della scolaresca ciociara che non si è sottratta a domande e riflessioni. Un momento di forte coinvolgimento, spezzato a tratti da risate e giustificata ilarità, grazie ad un completo travolgimento dell’attore protagonista.
Dalla scelta più o meno naturale di fare l’attore, “arrivata – come dirà lui stesso – decisamente per caso” fino ad arrivare al film preferito, dalla sceneggiatura più complicata al coinvolgimento durante le riprese. Dai tratti storici dell’ultima pellicola alle caratteristiche più strambe che abbia mai incontrato sul set. Fino ad arrivare al libero arbitrio.
“Scegliere di poter fare qualcosa è meraviglioso” – ha dichiarato l’attore rispondendo ad una domanda sulla sua opinione in merito al destino. “Abbiate il coraggio di scegliere. Non consentite ad alcuno di farlo per voi. Mai! Siate gli artefici del vostro destino. Nelle vostre mani è la scelta di chi sarete”.
E poi ancora, sollecitato dai ragazzi in merito agli insegnamenti che il ruolo di attore può dare ed aiutato da un travolgente e spiccato accento romano, ha dichiarato: “L’esperienza del film inizia e finisce. Le persone che si incontrano invece resteranno per tutta la vita. Ecco, è esattamente questo ciò che più di tutto trattengo con gelosia del mio lavoro”.
Un simpatico ed altrettanto significativo momento di formazione culturale che ha consentito agli alunni di confrontarsi con tematiche importanti direttamente con chi ha il compito di lasciare nelle coscienze dei più tratti di profonda riflessione personale.
Da un lancio di moneta che indica il fato ad un destino che si può guidare…
