“Proviamo imbarazzo e vergogna. Imbarazzo per il teatrino cui abbiamo costretto la nostra città ad assistere ormai da mesi. Sbalorditi dall’impenitenza di questo Sindaco che, senza alcun pudore ha lavorato al golpe per la città, portando al suo fianco proprio il suo avversario. Un lecchinaggio che avevamo denunciato tanto tempo fa quando ci eravamo accorti che non esisteva più né la maggioranza né il programma di governo per il quale ci eravamo candidati. Inganno subodorato. Lungimiranza, la nostra, rispetto l’impegno politico di un Sindaco incline alla salvaguardia della poltrona e dello status acquisito per i quali ha elemosinato l’aiuto di colui che, in campagna elettorale, abbiamo fieramente avversato”. Con queste parole il gruppo consiliare FutuRa di Frosinone ha deciso di passare dall’appoggio esterno all’opposizione vera e propria. Anche se negli ultimi mesi, di fatto, si sono comportati come se già fossero nella minoranza: nulla cambia in termini numerici, quindi, per il sindaco Riccardo Mastrangeli.
In una nota i consiglieri Teresa Petricca, Giovambattista Martino e Francesco Pallone così spiegano questo passaggio: “Sdegnati ed offesi da un Sindaco che ora intende vendere una bassa operazione trasversale come necessaria al bene cittadino. Niente di più falso. Solo ricostituzione di quella consorteria che mal celata, da decenni, con i soliti nomi, domina questa città. Basta guardare all’intesa politica siglata, priva di ogni connotazione diversa dal programma originario votato. Non ci piaceva Marzi quando proponeva il tutoraggio a Mastrangeli. Ancor meno ci piace oggi quando dichiara il pieno appoggio alla realizzazione del programma di governo per cui è stato eletto Mastrangeli, dimenticando velocemente il proprio programma elettorale”.
“Vergogna perché abbiamo chiesto voti per un Sindaco che non li meritava. Che ha tradito prima noi e poi gli elettori. Che ha usato i nostri voti per mettere su una squadra di governo assolutamente non all’altezza di gestire un capoluogo di provincia. Oggi il Centrodestra di Frosinone è stato dichiarato morto – analizzano i componenti di FutuRa – Perché immaturo, impreparato, arrogante. Non c’è motivazione alcuna che possa farci sentire parte di questa maggioranza arcobaleno, dove tutti entrano per chiedere. Rifiutiamo di continuare ad associare il nostro nome ad una politica governativa a dir poco fallimentare”.
“Frosinone ancora nelle mani di chi l’ha ridotta ad un paesotto senza speranza, dove la maggiore aspettativa di un giovane è fuggire via. Da oggi ci sentiamo fieramente all’opposizione di questo scempio politico e cominciamo seriamente a lavorare per dare un’alternativa vera per la guida di questa città. I cittadini di Frosinone devono liberarsi di questa polvere politica che ci opprime da anni e devono prendere coscienza che un altro futuro è ancora possibile. Da oggi – concludono Petricca, Martino e Pallone – saremo ancora più coraggiosi. Disdegno verso un Sindaco per una convocazione irricevibile e tardiva”.
Dunque un vero e proprio ‘appello al voto’ per i cittadini, ai quali si propongono come alternativa ‘meno polverosa’, in un capoluogo che già da alcune settimane sembra entrato a tutti gli effetti in clima di campagna elettorale, anche se mancano ancora oltre due anni al voto.
