mercoledì 19 Febbraio 2025
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Stadio del Nuoto, il Comune finalmente ammette: nella gara di affidamento usato un capitolato diverso da quello approvato

Dopo quasi un mese, i tanti nostri articoli di sollecito e l’interrogazione del consigliere Pizzutelli, oggi la pec del dirigente Caringi, che avvia una verifica di legittimità degli atti. E prende altri 30 giorni di tempo. Peccato che da lunedì prenderà servizio in Regione

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Ben 21 giorni di attesa e approfondita riflessione. Tanto è servito agli ingegneri del Comune di Frosinone per arrivare alla conclusione alla quale già da un pezzo erano arrivati praticamente tutti: se esistono due differenti capitolati di gestione relativi alla gara per la concessione temporanea dello Stadio del Nuoto ad un privato (LEGGI QUI) qualcosa di strano dovrà esserci. Ad ammetterlo ‘candidamente’ è il dirigente comunale del settore Lavori pubblici e Patrimonio, Benito Caringi, che poche ore fa ha affidato ad una pec le sue riflessioni.

Nella lettera, inviata alla Stazione appaltante della Provincia e alle società che hanno partecipato alla gara (oltre che a sindaco, assessore e vari uffici comunali competenti) in sostanza l’ingegnere spiega che nel capitolato predisposto dal Comune la manutenzione straordinaria dell’immobile e degli impianti tecnologici era a carico del concedente. Tale capitolato lo scorso 28 agosto è stato inviato, insieme ad altra documentazione necessaria, alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone, ente individuato per predisporre gli atti di gara. Nelle scorse settimane, però, è venuto fuori l’inghippo: Caringi spiega che a seguito di segnalazioni esterne, che sono in pratica i nostri vecchi articoli e la conseguente interrogazione del consigliere d’opposizione Angelo Pizzutelli si è scoperto che il capitolato allegato agli atti di gara risulta essere diverso da quello approvato dal Comune, con particolare riferimento all’articolo 19, nel quale si specifica che è a carico del concessionario anche la manutenzione straordinaria oltre che quella ordinaria.

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In sostanza la documentazione ufficiale scaricata dalle società partecipanti, che quindi hanno fatto le loro offerte proprio in base a quanto contenuto in quei documenti, parlava di lavori straordinari a carico di chi prendeva in gestione l’impianto: viene da sé che l’offerta di tali società è stata proporzionata tenendo conto di quelle spese in più che avrebbero dovuto sostenere per la struttura. Di più: magari anche altre realtà avrebbero deciso di partecipare alle gare se avessero saputo che in realtà sarebbe stato poi il Comune a pensare alla manutenzione straordinaria: si configura così, di fatto, una vera e propria perdita di chance per chi, leggendo la documentazione ufficiale, ha deciso di non presentare domanda per la gestione dell’impianto. Ecco perché è stato chiesto da più parti l’annullamento del bando, anche dallo stesso consigliere Angelo Pizzutelli (LEGGI QUI).

In tutto ciò il Comune cosa decide di fare? Dichiarare nulla la gara e rifarla, come sarebbe giusto che fosse, visto la gravità della situazione venuta a crearsi (sulla quale tra l’altro occorrerebbe vederci chiaro)? No. Assolutamente no. Il dirigente dà facoltà agli interessati (i partecipanti alla gare) di proporre proprie osservazioni, a tutela dei rispettivi interessi, entro dieci giorni. Come a dire: se a voi sta bene e non avete lamentele da fare, o semplicemente se dimenticate di aprire la pec in questi giorni, o anche se non vi va di mettervi in mezzo a questo ‘baccano burocratico’ che vi farà perdere un sacco di tempo, magari non ottenendo comunque niente, allora lasciamo tutto così, anche se le cose non sono state fatte in maniera lineare. Ma chi se ne frega! Bella roba…

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Un’intenzione neanche troppo velata, che viene fuori già dalla premessa dell’atto, quando viene scritto che non si ritiene necessario adottare provvedimenti cautelari. Ma che si procederà eventualmente con atti in autotutela al termine della verifica di legittimità degli atti. Atti, però, che già risultano difformi: non occorre di certo il giudizio dei partecipanti alla gara per dire che le cose non quadrano.

E allora perché Caringi ha deciso di attuare questo tipo di procedura invece che altre? La risposta è nel passaggio in cui si scrive che “il procedimento dovrà concludersi entro 30 giorni dal suo avvio”. Quindi il prossimo 28 febbraio. Peccato che da lunedì 3 febbraio prenderà servizio presso la Regione Lazio, con l’incarico di dirigente dell’Area ‘Bonifica dei siti inquinati’ della Direzione regionale ‘Ciclo dei Rifiuti’: alla fine dello scorso anno la Giunta comunale ha dato il nulla osta per 3 anni di aspettativa non retribuita, per permettere a Caringi di ricoprire il ruolo affidatogli dalla Regione, senza perdere di fatto la possibilità di tornare a Frosinone.

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Dunque la ‘patata bollente’ (per non fare il nome di altri ortaggi) passerà nelle mani del nuovo arrivato, che andrà a sostituirlo. E che, una volta ricevute le risposte (scontate) da parte dei partecipanti alla gara, dovrà decidere cosa fare, e mettere mano ad un atto vero e non ‘di circostanza’. Prendendosi tutte le responsabilità del caso.

Nel frattempo giorni, settimane e mesi continuano a trascorrere, l’impianto natatorio rimane in mano ai nuovi gestori che potrebbero non averne titolo (ma comunque continuano ad incassare) mentre chi invece avrebbe potuto averne diritto qualora la procedura fosse andata ‘alla dritta’ (ad esempio uno degli altri partecipanti alla gara o magari anche qualcuno che non ha partecipato perché scoraggiato da un capitolato troppo impegnativo) sta con le mani in mano in attesa di interventi risolutivi che tardano ad arrivare. Di ‘pezze’, invece, se ne continuano a mettere parecchie, a quanto pare…

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Marco Ceccarelli
Marco Ceccarellihttps://www.tunews24.it
Marco Ceccarelli è giornalista e fotoreporter, attualmente Direttore Responsabile di TuNews24.it. La sua carriera inizia nel 2004 presso il quotidiano Ciociaria Oggi, occupandosi prima di cultura e spettacolo come collaboratore e passando successivamente alla cronaca come redattore, quindi diventando responsabile della cronaca nera provinciale fino al 2014. Nel frattempo ricopre anche il ruolo di Direttore Responsabile di alcune riviste locali, come Beautycase, ed è corrispondente del quotidiano nazionale Il Giornale per le province di Frosinone e Latina. Quindi, dopo aver fondato nel 2013 la società di Comunicazione e Marketing Globalpress S.r.l., entra a far parte del Gruppo Editoriale Perté, ricoprendo in un primo momento il ruolo di Direttore Editoriale del mensile Perté Magazine e di Radio Perté, successivamente anche del settimanale cartaceo Perté Week e del quotidiano web Perté Online. Sempre nell’ambito di tale progetto, presta servizio presso l’emittente Lazio Tv, dove idea diverse trasmissioni televisive e radiotelevisive. Dopo tali esperienze, nel 2015 decide, con l’avvento del Frosinone Calcio in serie A, di fondare il settimanale Tu Sport di cui è Direttore Responsabile e, pochi mesi dopo, dà vita anche al settimanale generalista Tu News. Nel frattempo accetta l’incarico di Direttore Responsabile della rivista mensile Frosinone In Vetrina e in seguito anche di Ciociaria & Cucina Excellence". Quindi dà vita al quindicinale cartaceo Non Solo Annunci,  alla rivista mensile pocket patinata Ciociaria da Vivere e ai quotidiani online TuNews24.it e Il Corriere della Provincia. Negli anni 2019 e 2020 intraprende la gestione del canale provinciale di Frosinone di Lazio Tv, accetta l'incarico di Direttore Responsabile del mensile web nazionale Valori e Cultura e riporta in vita lo storico marchio dell'informazione ciociara La Provincia Quotidiano.  E ancora: accetta la direzione della testata culinaria Il Pappamondo e del magazine di salute e benessere Medical Group. Da ultimo (ma solo per ora) fonda e dirige i quotidiani online LaProvinciaFrosinone.it, LaProvinciaLatina.it, LaProvinciaViterbo.it e LaProvinciaRieti.it.
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