“Sul capitolato di gara riguardante la gestione dello Stadio del Nuoto va fatta chiarezza subito. Perché quanto emerso in sede di seduta del question time è davvero paradossale”. Così il consigliere comunale Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd, sul mistero emerso in Consiglio Comunale relativo ad un doppio capitolato tecnico, uno in mano al Comune e uno alla Provincia (che ricordiamo ha fatto da stazione unica appaltante per il bando di gestione) che ha lasciato tutti a bocca aperta, facendo pensare a qualcosa di torbido dietro l’aggiudicazione dell’impianto sportivo comunale. La vicenda, lo ricordiamo, è emersa dopo che, mercoledì sera, lo stesso Pizzutelli aveva chiesto lumi sul punto del capitolato riguardante la competenza della manutenzione straordinaria della struttura, problematica già sollevata dal nostro giornale poche ore prima dell’assise (LEGGI: Stadio del Nuoto, in Consiglio comunale il mistero del doppio capitolato: a rischio annullamento la gara per l’affidamento dell’impianto).
“Nel capitolato di gara scaricabile dal sito della Provincia è scritto chiaramente che l’onere della manutenzione straordinaria è a carico del concessionario. Con mio sommo stupore, però, in sede di Consiglio comunale sia l’assessore che i dirigenti tecnici hanno affermato che secondo la documentazione in loro possesso l’onere delle spese di manutenzione straordinaria sono a carico del “concedente”, vale a dire del Comune. Si tratta – spiega l’esponente del Pd – di una discordanza tanto netta quanto seria. Stiamo parlando, è bene ricordarlo, di atti pubblici dell’Amministrazione Provinciale e di dichiarazioni altrettanto pubbliche dei referenti del Comune di Frosinone”.
“Appare sinceramente difficile che possa trattarsi di un semplice refuso, non fosse altro perché all’interno del capitolato di gara più volte si affronta in maniera specifica il tema dell’onere delle spese di manutenzione straordinaria dello Stadio del Nuoto. In ogni caso c’è poco da girarci intorno. Se c’è una discordanza del genere – afferma senza ombra di dubbio il consigliere comunale – allora il bando di gara dovrebbe essere immediatamente annullato. Perché è evidente a tutti che magari una società ha presentato un’offerta più bassa proprio in virtù delle spese di manutenzione straordinaria a carico del concessionario”.
“Invito l’Amministrazione Comunale a procedere rapidamente su un punto delicato sotto ogni punto di vista. Comunque la situazione va spiegata in maniera chiara, completa ed esaustiva, con determine e con atti pubblici. Da qualunque parte la si veda, siamo in presenza di un clamoroso errore e di una discordanza che a mio giudizio dovrebbero portare all’annullamento dell’atto e di conseguenza alla predisposizione per intero di un nuovo bando di gara. Torno a sottolineare l’esigenza che l’intero settore dello Sport, ad oggi è bene ricordarlo senza una autonoma struttura, meriterebbe più attenzione e maggiore precisione – conclude – considerando che parliamo di una materia che riguarda tantissimi cittadini e molte società ed associazioni”.