L’occasione è stata quella delle votazioni, stasera in Consiglio comunale, per il nuovo ufficio di presidenza, a causa del posto vacante da vicepresidente dopo che Alessia Savo ha dovuto lasciare il proprio ruolo a causa della sua elezione alla Regione. Il dato sostanziale è quello dell’elezione di Marco Ferrara in sostituzione della consigliera regionale. Una successione naturale, se vogliamo, vista la vicinanza con la Savo oltre alla militanza nello stesso partito, che ad oggi, dopo l’ingresso della consigliera Francesca Campagiorni (ex Polo Civico) si è rafforzato non poco.
L’esponente di Fratelli d’Italia è stato eletto vicario con 17 voti. Norberto Venturi (Pd) è invece stato confermato vicepresidente supplente con 13.
Come segretari dell’ufficio di presidenza sono stati eletti Francesca Chiappini (Lista per Frosinone) e Pasquale Cirillo (Forza Italia) con 11 preferenze ognuno. Anche Andrea Turriziani si è avvicinato molto al risultato grazie agli 8 voti totalizzati.
Il dato politico è che il sindaco, nonostante le varie manovre degli ultimi tempi, continua a dimostrare di non avere problemi di numeri, anzi. I 17 voti a Ferrara, sul quale ha fatto quadrato la sua coalizione, ne è la dimostrazione lampante. Analizzando la situazione si evince che non sia mancato l’appoggio anche dall’opposizione. D’altronde è notizia di un paio di giorni fa l’avvicinamento alla maggioranza della civica di Gianfranco Pizzutelli (LEGGI: Polo Civico verso la maggioranza: Mastrangeli stende il tappeto rosso a Pizzutelli), dunque il consigliere Caparrelli potrebbe aver appoggiato questa linea. E non è mistero neanche l’occhio strizzato da Andrea Turriziani (Lista Marini) dall’altra parte dei banchi.
Proprio con Turriziani, infatti, è stato fatto il ‘blitz’ da parte della maggioranza per tentare di piazzare, oltre a Marco Ferrara e Francesca Chiappini, un terzo elemento nell’Ufficio di presidenza (composto da 4 consiglieri). Operazione non riuscita per poco.
I piani sono stati rovinati dall’elezione di Pasquale Cirillo con 11 preferenze, con la quale il nuovo gruppo Futura (Martino, Petricca e Pallone) ha firmato l’allontanamento definitivo del primo cittadino, iniziato con la riconsegna della delega allo Sport, una manciata di settimane fa, da parte di Francesco Pallone. I tre sono riusciti a convergere sul nome dell’ex capogruppo della lista Frosinone Capoluogo (ora in Forza Italia), che ha raccolto anche le preferenze dei colleghi azzurri, dei ‘malpancisti’ (Pizzutelli, Bortone e Mirabella) e di qualcun altro che non è dato sapere.
Il dato ‘a sorpresa’, però, si ottiene dalla somma dei consensi ottenuti da Francesca Chiappini (11) e da Andrea Turriziani (8) durante la stessa votazione: si arriva 19. Ma Chiappini e Turriziani sono entrambi stati supportati dalla maggioranza. C’è dunque una sorta di ‘maggioranza nascosta’ che supera addirittura quella dei 17 (ormai quasi tutti palesi), che dunque potrebbe essere pronta ad appoggiare il primo cittadino in caso di emergenza. Potrebbe trattarsi di qualcuno della Lista Marzi, visto anche l’endorsement fatto poco tempo fa dall’ex sindaco di Frosinone a Mastrangeli. Su questo non può esserci certezza.
L’unica certezza è che il primo cittadino di Frosinone pare non avere proprio problemi di numeri. E, nonostante le tante manovre dell’ultimo periodo all’interno della sua maggioranza, ad oggi può andare avanti senza particolari problemi.