Sembra la storia di “Quattro Amici al Bar”, eppure, questa notizia, non è la scena di un film: siamo tra le mura di un castello medievale, dove, ad un tavolo, sono accomodati i soci del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Teretum”, con a capo il Presidente Alfio Borghese.
Tra buon cibo, del vino e dolci tipici ciociari, il Marchese Pietro Filonardi Tibaldeschi, uno dei soci fondatori della lega stessa, propone l’entrata di Beatrice Gargani in quella che viene denominata l’ “Accademia Teretina”.
Con il consenso dei membri e del professor Alfio Borghese, a cui spetta la decisione ‘per eccellenza’, viene annunciata ufficialmente l’introduzione della Dott.ssa Gargani all’interno del circolo.
“Una ventata di aria fresca”, data la giovane età dell’imprenditrice, “per poter permettere ai giovani di avvicinarsi, ancor di più, a ciò che l’ Associazione può offrire intorno la storia e la cultura della Ciociaria”.
Un bel colpo di scena per la donna ferentinate, già impegnata nelle finanze della propria attività familiare, insieme alle sue numerose opere di beneficenza per le famiglie in condizioni svantaggiate.
Quando la incontriamo (sempre insieme alla sua dolcissima nipotina Carlotta) per chiedere la motivazione di aver accettato tale proposta, risponde sorridente che “ricorda felicemente gli anni trascorsi con lo zio Pietro tra seminari culturali e riunioni conviviali, nonché conferenze di carattere filosofico-umanistiche a cui egli stesso ha dedicato la sua intera esistenza, perché la cultura e la storia della famiglia Filonardi sono sempre stati parte del suo cuore”.