Il terremoto nel terremoto. In questa fase di consultazioni, da parte del sindaco Mastrangeli con le varie anime del Consiglio comunale di Frosinone, che a breve dovrebbe portare ad un riassetto che possa consentire di andare avanti senza ulteriori logoramenti e prese di posizione, come avvenuto in questi mesi, le novità sono all’ordine del giorno. Novità che tra l’altro vanno a cambiare di volta in volta gli equilibri e impongono di dover ripensare totalmente alle strategie da adottare da parte del primo cittadino ma anche di tutti gli altri, consiglieri e gruppi politici. È il caso della riunione riservata fatta ieri sera tra il sindaco Mastrangeli e tre consiglieri, che hanno deciso di annunciare la propria volontà di creare un gruppo consiliare autonomo: parliamo di Francesco Pallone, consigliere con delega allo Sport proveniente dalla Lista Mastrangeli, e dei consiglieri Teresa Petricca e Giovambattista Martino, medici impegnati da tempo sulle tematiche ambientali, provenienti dalla Lista Ottaviani.
Si era percepita già da tempo l’unione d’intenti dei tre e il loro allineamento su diverse tematiche, già nei vari Consigli comunali che c’erano stati in questi ultimi mesi. E avevamo già scritto che avrebbero potuto decidere di unirsi in gruppo, paventando anche la possibilità che a loro avrebbe potuto unirsi anche Mario Grieco. Ora, però, si va verso l’ufficializzazione. Secondo quanto appreso dalle ‘orecchie’ che si aggirano nei corridoi di Palazzo Munari, avrebbero comunque espresso la fiducia al sindaco e, anzi, vorrebbero senza dubbio portare avanti il programma amministrativo condiviso all’inizio di questa legislatura comunale. Quindi un gruppo a parte per questioni politiche e per rafforzarsi oltre che per distaccarsi dai soggetti con i quali non condividono il pensiero. Ma in ogni caso a favore del sindaco.
Con l’uscita di Francesco Pallone, dunque, la Lista Mastrangeli (inizialmente composta da tre consiglieri) è come se scomparisse dalla Maggioranza, dopo il ‘disallineamento’ ormai cronico di Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella, ormai noti alle cronache come ‘i malpancisti’, poiché sempre pronti a contestare ogni decisione dell’Amministrazione, e quindi come se fossero, di fatto, in opposizione.
Guai in vista anche per la Lista Ottaviani dell’ex sindaco, che con la fuoriuscita di Petricca e Martino rimarrebbe con solamente tre consiglieri: Massimiliano Tagliaferri, Christian Alviani e Mario Grieco: come possono reggere da soli la copertura di tre caselle importanti come l’assessorato ai Lavori pubblici di Angelo Retrosi, quello al Commercio di Valentina Sementilli e la presidenza del Consiglio di Max Tagliaferri? Quest’ultimo, tra l’altro, sempre più inviso da tutti per i suoi comportamenti poco ortodossi nell’esercizio del proprio ruolo (LEGGI: “Il sindaco non sa né leggere né scrivere”: ‘fuorionda’ shock in Consiglio comunale. Ecco il video cancellato), ma anche per un ‘cammino politico’ poco schietto, che lo vedrebbe mai solamente in un’unica posizione, bensì un po’ ovunque a seconda delle convenienze. C’è chi mormora, addirittura, che possa essere molto vicino al gruppo dei ‘malpancisti’ (Pizzutelli, Mirabella e Bortone), una sorta di ‘guida spirituale’ per loro.
L’unica mossa che, ad oggi, si ipotizza potrebbe fare Nicola Ottaviani, è quella di recuperare un consigliere portando a sé Cinzia Fabrizi, per la quale proprio ieri è stata annunciata l’espulsione da FI per la sua posizione non allineata con il partito e vicina, appunto, all’ex sindaco di Frosinone, che, a quanto si mormora, l’avrebbe convinta anche alle scorse Provinciali a portare il suo candidato e non quello espressione degli azzurri ciociari (Maurizio Scaccia). Ed è proprio da lì che sono nati i problemi, peggiorati con il tempo a causa dell’arrivo, anche, di Pasquale Cirillo, anche lui in rotta di collisione con Mastrangeli a causa del fatto che non gli avrebbe concesso il cambiamento dell’assessore di riferimento della sua lista: il sindaco avrebbe fatto orecchie da mercante alla richiesta di sfiduciare Maria Rosaria Rotondi, difendendola a spada tratta e lasciando, di fatto, la lista Frosinone Capoluogo senza un assessore di riferimento. Da lì il patto federativo di Cirillo con Forza Italia e l’unione forte con Maurizio Scaccia, entrambi con il dente avvelenato.
Insomma, i nodi da sciogliere già erano tanti ed ora pare che siano sempre di più. In questo clima infuocato non si può far altro che attendere le prossime mosse di Riccardo Mastrangeli, sempre più pressato da tutti, per capire se riuscirà in qualche modo ad arginare tutte queste problematiche e ad andare avanti. In particolare quelle dettate da uno dei gruppi politici più numerosi, quello di Forza Italia, che in questi giorni avrebbe chiesto addirittura l’azzeramento della Giunta con il congelamento delle deleghe, non volendo sentire né ragionare su niente.
Ad oggi il sindaco, a conti fatti, avrebbe ancora i numeri per governare. Ma anche se gli ‘scappasse qualcuno’ a causa delle imminenti scelte che ha da fare, potrebbe comunque decidere di andare avanti tirando dritto grazie al meccanismo delle ‘seconde convocazioni’, che prevedono ‘maggioranze dai numeri più bassi’. Ma è noto a tutti che Mastrangeli non vorrebbe arrivare a questo, bensì trovare una quadra per essere un sindaco ‘meno dispotico’ e più benvoluto, non soltanto dai cittadini ma anche dal Consiglio e dalla sua Maggioranza. E anche per questo, ad oggi, non ha portato avanti il discorso di attingere dalla minoranza, visto che in molti, in questi mesi, hanno lanciato segnali di apertura.
Fatto sta che in questa situazione c’è chi osserva e attende passi falsi, non solo del sindaco ma anche della stessa maggioranza. È Francesco De Angelis, che, a quanto si vocifera, rimasto un po’ a mani vuote dopo il commissariamento del Consorzio Industriale, mira alla poltrona di primo cittadino del capoluogo. Per Mastrangeli il rischio, infatti, è che non solo possa cadere l’Amministrazione prima del tempo, ma che la città possa nuovamente tornare in mano al Centrosinistra. Una responsabilità politica importante anche per la sua maggioranza, che in questo periodo dovrebbe pensare mille volte prima di compiere ogni passo o decisione, proprio perché rischia di accollarsi questa pesante responsabilità. Staremo a vedere…


