Un hub produttivo, in una logica Europea, per la produzione di veicoli elettrici “di prossimità” o “last mile”, ossia impiegabili nei centri urbani delle grandi città o dei paesi più piccoli, con necessità di una mobilità pubblica molecolare.
Il progetto
È il progetto di ICAPGROUP, che ha completato le procedure di acquisto dello storico stabilimento Valeo di Ferentino, in provincia di Frosinone, assorbendo i 42 dipendenti attualmente in forze.
Obiettivo dell’acquisizione è quello di dare spazio alle attività di Tecnobus, azienda per la realizzazione dei minibus elettrici, trasferendo nel sito ex Valeo la produzione dall’attuale stabilimento di Frosinone ed ampliando la capacità produttiva ad altri veicoli elettrici.
In questa direzione va anche il recente accordo siglato con la società Next di Padova, che ha progettato un veicolo innovativo ed alcune interlocuzioni in atto con produttori extraeuropei per portare in Ciociaria le loro produzioni.
Il progetto verrà illustrato nei dettagli giovedì 27 giugno, alle ore 10, presso la sede del sito ex Valeo – Via Consortile 7, n. 18 (Ferentino), riunendo tutti gli stakeholder che a vario titolo possono offrire un contributo a supporto del piano industriale.
Oltre ai saluti istituzionali, sono previsti gli interventi di Elena Palazzo, assessore al Turismo, Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica e Sostenibilità della Regione Lazio; Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali; Tullio Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile. Le conclusioni sono affidate ad Angelo Camilli, Presidente di Unindustria.
Il commento dell’imprenditore Paolo Marini
«Questo progetto – dichiara l’imprenditore Paolo Marini – è reso possibile da alcuni fattori principali. Uno riguarda l’esperienza di oltre 30 anni di Tecnobus nella produzione dei minibus elettrici, l’altra è la notevole dimensione del sito ex Valeo, che consente questa crescita, vista anche la dinamica incrementale del mercato dei veicoli elettrici, ed in particolar modo di quelli legati al trasporto pubblico. Da non sottovalutare – aggiunge Marini – il contesto geografico in cui operiamo, ricco di competenze del settore automotive, facilmente utilizzabili. È certamente un progetto ambizioso e complesso, ma fattibile, che richiede oltre all’impegno dell’imprenditore e delle maestranze, il favore delle istituzioni ad agevolare lo sviluppo, considerando la possibile ricaduta sociale nel territorio».



