“L’Intelligenza artificiale trasformerà ogni ambito della nostra società e impone grande attenzione allo sviluppo responsabile e affidabile di questa tecnologia; un processo in cui siamo tutti coinvolti – imprese, Pubbliche Amministrazioni e cittadini – e la priorità è l’impiego consapevole di queste nuove tecnologie. I giovani, in special modo quelli qui presenti oggi, sono i migliori interpreti del cambiamento in atto e l’intelligenza artificiale non è che la massima espressione della velocità di questo cambiamento. – Così il Presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina, SiCamera e Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, è intervenuto oggi ad “ARIA” il convegno organizzato a Ponza dai Giovani Imprenditori di Unindustria al quale hanno preso parte, oltre ad autorità e numerosi relatori di rilievo, il sindaco, Francesco Ambrosino, il Presidente di Unindustria, Angelo Camilli e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria, Corrado Savoriti – Siamo di fronte ad un’innovazione tecnologica pervasiva il cui impatto sarà dirompente, con effetti positivi attesi sulla produttività delle aziende e della Pubblica Amministrazione ma bisogna creare un contesto favorevole. Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano,il mercato dell’IA ha raggiunto i 760 milioni di euro, con una crescita record degli investimenti nel 2023 – +52% rispetto all’anno precedente -, le stime dicono che il 90% di questi investimenti è realizzato dalle grandi imprese. Inoltre, da qui a 10 anni, le nuove capacità delle macchine potrebbero svolgere il lavoro di 3,8 milioni di persone in Italia. L’urgenza è, dunque, quella di colmare il gap di competenze e investire nella formazione del personale. I dati dell’osservatorio privilegiato del sistema camerale, Excelsior, ci dicono, infatti, che il 58% delle imprese che ha investito nella trasformazione digitale ha avuto difficoltà a reperire i profili professionali adeguati. Unioncamere e le Camere di Commercio hanno raccolto con largo anticipo la sfida della digitalizzazione e rappresentano un’esperienza all’avanguardia di modernizzazione della Pubblica Amministrazione del nostro Paese.
Quella dell’Intelligenza Artificiale – ha proseguito Acampora – rappresenta una svolta prima di tutto culturale, perché alle imprese è richiesto di cambiare i modelli di business e quelli organizzativi per affrontare un rinnovato contesto nel quale la competizione si gioca sulle nuove tecnologie, sull’innovazione e sul digitale. La Camera di Commercio Frosinone Latina su questi temi è sul pezzo e l’azione messa in campo attraverso i PID (Punti Impresa Digitale), che sono inseriti nel Network nazionale Impresa 4.0, è stata riconosciuta tra le 40 best practice a livello europeo della Pubblica Amministrazione. Sono oltre 3 mila le imprese assistite dai digital promoter, figure professionali e specialistiche inserite nel nostro team camerale, che operano a supporto delle aziende nel processo di scelta delle tecnologie abilitanti per migliorare processi produttivi e modello di business. L’intero sistema camerale è in prima linea e sta portando avanti importanti azioni innovative, come il progetto di Open Innovation: una sperimentazione di Unioncamere e Infocamere, società in house per l’innovazione digitale, per valorizzare l’enorme patrimonio informativo delle Camere di Commercio e per migliorare processi e servizi erogati a vantaggio delle imprese, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Ricerca, innovazione, investimenti e infrastrutture digitali devono essere le priorità per un Paese che intenda cogliere la grande opportunità trasformativa in atto. La Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 e il Centro Nazionale per l’IA di Torino dedicato all’automotive e all’aerospazio, con previsione di estensione altri settori industriali, testimoniano che il nostro Paese intende fare la sua parte. Tutto questo impone sinergie a livello internazionale e la sessione del G7 di Borgo Egnazia, dedicata proprio all’IA, attesta la volontà di cooperare con gli altri Paesi, perché la sfida tecnologica dell’Europa va giocata mettendo in campo le alleanze necessarie per affrontare i principali competitor internazionali. Non è semplice mettere insieme le esigenze dei portatori di interesse e superare le frammentazioni ma quando si arriva ad una sintesi condivisa, frutto di un dialogo costante con le Associazioni e le Istituzioni locali, si raccolgono risultati importanti. Ed è questo che, tutti insieme, dobbiamo continuare a fare”. – Ha concluso il Presidente Acampora.