Si è impiccato in un locale della sua abitazione: aveva solo 34 anni e nella sua mente è scattato qualcosa, probabilmente quel malessere che sempre più spesso sta devastando i giovani, che lo ha portato a compiere questo gesto estremo.
E’ accaduto nelle prime ore di stamattina nella zona di Mole Bisleti, una popolosa frazione di Alatri, che confina con Frosinone. Il ragazzo, che a quanto pare non ha lasciato biglietti o messaggi per spiegare il suo gesto, è morto immediatamente e i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso quando hanno raggiunto la sua abitazione.
Il 34enne era sposato ed aveva un figlio piccolo e niente lasciava pensare che potesse compiere un gesto simile. La notizia dell’accaduto ha sconvolto l’intera contrada ed è rimbalzata in tutta la città, sgomenta e sotto una pesantissima coltre di dolore.
Una sofferenza indicibile e una cappa plumbea hanno coperto Alatri, che appena lunedì mattina, solo due giorni fa, solo 48 ore fa, è stata scossa dalla morte del 27enne Gianmarco Ceccani, anch’egli suicidatosi impiccandosi in un locale di un’attività commerciale familiare nella zona della Polledrara, a Tecchiena.
La salma di Gianmarco Ceccani (amico fraterno di Emanuele Morganti, il 19enne ucciso il 26 marzo 2017, pure lui di Tecchiena) l’unico che difese Emanuele mentre a Piazza Regina Margherita, nel pieno centro storico cittadino, il branco, altri 4 giovani poi arrestati, lo massacrava di botte, è ancora nell’obitorio dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone dove in giornata dovrebbe essere eseguita l’autopsia per poi essere fissati i funerali.
Due giovani suicidi in sole 48 ore ad Alatri, in due popolose contrade della vasta campagna cittadina. Due giovani vite stroncate da chissà quale malessere interiore. E a questo punto diventa indispensabile una profonda riflessione collettiva, ad iniziare dalle agenzie educative – famiglie, scuola, parrocchie – ma anche dalle istituzioni per porre un argine a tutto ciò: sono ormai tanti, troppi, troppi, troppi, i giovani morti ammazzati o suicidi ad Alatri in pochi anni. Non c’è più tempo da perdere. L’allarme è rosso, anzi di più.