““Puntare ad un reale cambiamento caratterizzato dall’ascolto della Voce del territorio e della Voce dunque dei cittadini. Veroli ha bisogno di riscoprirsi, di ascoltarsi, di porre al centro e quindi alla base del cambiamento proprio le istanze del territorio e dei cittadini… partire da qui, valorizzando il territorio, la sua unicità, riscoprendone usi e tradizioni al fine di proiettarsi nel futuro per perseguire sviluppo e centralità”.
Questo il monito di Cristiano Papetti, candidato sindaco con a supporto un nutrito gruppo di liste civiche.
“Idee nuove, persone nuove. Doveroso il rinnovamento di una classe dirigente che – ha evidenziato ancora Papetti – in oltre un decennio di amministrazione non ha avuto la capacità di dare a Veroli quello sviluppo e quella valorizzazione che la città merita e che tutti invocano da tempo. Non solo: in questi lustri di ‘mal governo’ Veroli è precipitata drammaticamente ed inesorabilmente in un profondo baratro, perdendo posizioni su posizioni nello scacchiere provinciale. I risultati, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti. Ecco perché da più parti si invoca un rinnovamento radicale, che tagli i ponti in maniera netta con un passato che ha portato solo danni alla città e alla sua popolazione. Le abitazioni si sono svalutate e c’è un saldo negativo fra nascite e decessi.”
“Concetti ben espressi, alcuni giorni fa in occasione della presentazione dei rappresentanti delle liste che mi sostengono, dal Prof. Marco Bussagli, nelle ultime elezioni candidato sindaco di Centrodestra, oggi consigliere comunale uscente di Fratelli d’Italia nell’assise comunale. ‘Veroli – è stato il suo ragionamento e appello – cinque anni fa ha perso un treno importante, ha perso l’occasione del cambiamento e dello sviluppo, con la conseguenza di aver perso altri cinque anni nei quali nulla di concreto e importante è stato fatto da quegli amministratori che sono lì ormai non si sa neppure più da quanto tempo.
Sicuramente troppo, visti i risultati. Oggi quel treno sta nuovamente passando e il mio auspicio è che Veroli e i verolani sappiano riconoscerlo e che vi salgano sopra. Quel treno, oggi, si chiama Cristiano Papetti. Con lui ho condiviso e apprezzato il percorso amministrativo degli ultimi cinque anni. Cristiano e le liste che lo supportano sono il vero cambiamento: Veroli – ha concluso Marco – stavolta scelga bene. È una scelta fra rinascita e annullamento’”.
