Scegliere contenitori per alimenti dotati delle giuste caratteristiche e realizzati nel rispetto di tutte le norme che regolamentano questa categoria merceologica è fondamentale per garantire la sicurezza, la freschezza e la qualità dei prodotti alimentari durante lo stoccaggio e il trasporto.
Nel mondo dell’industria alimentare, l’utilizzo di contenitori in plastica rappresenta una soluzione ampiamente diffusa per la sua praticità, versatilità e, naturalmente, anche in ragione dei costi contenuti.
Non tutti i contenitori in plastica sono uguali. Alcune plastiche possono rilasciare sostanze nocive negli alimenti, compromettendone la salubrità. È quindi essenziale conoscere i diversi tipi di polimeri plastici utilizzati nel settore dello stoccaggio e della grande distribuzione, le normative vigenti e le best practice per effettuare scelte consapevoli e sicure.
Tipologie di plastiche per contenitori alimentari
Scopriamo insieme quali sono le tipologie di plastiche più diffuse e comunemente utilizzate per la produzione di contenitori in plastica ad uso alimentare, facendo riferimento alle informazioni presenti all’interno del catalogo di Ecoplast 2000, affermato produttore di attrezzature e strumentazioni industriali in polimeri plastici.
Polipropilene (PP)
Il polipropilene è uno dei materiali più utilizzati per i contenitori alimentari grazie alla sua elevata resistenza termica, durata e impermeabilità. È approvato per l’uso alimentare e considerato sicuro per il contatto con alimenti. Puoi trovarlo comunemente in vaschette, bottiglie e pellicole.
Polietilene (PE)
Il polietilene è una plastica leggera, flessibile e resistente agli urti. Viene utilizzata per produrre contenitori come bottiglie, film e vaschette. Esistono diverse varianti come l’LDPE (bassa densità) e l’HDPE (alta densità), entrambe idonee per il contatto con gli alimenti.
Polistirene (PS)
Il polistirene è una plastica rigida e trasparente, spesso utilizzata per contenitori monouso come vassoi per alimenti, bicchieri e piatti. Alcune forme di polistirene possono rilasciare sostanze chimiche negli alimenti, quindi è importante verificarne l’idoneità alimentare.
Policloruro di Vinile (PVC)
Il PVC è una plastica rigida e resistente, ma potenzialmente pericolosa per la presenza di ftalati e altri additivi. L’uso di PVC per contenitori alimentari è sconsigliato o vietato in molti paesi.
Normative e certificazioni
I contenitori destinati alla raccolta, alla conservazione e al trasporto dei prodotti edibili devono rispettare standard rigorosi per garantire l’assenza di qualsivoglia forma di contaminazione e, al tempo stesso, mantenere quanto più possibile inalterate le caratteristiche organolettiche degli alimenti stipati al loro interno.
Regolamento CE 1935/2004
Questo regolamento stabilisce i requisiti generali per i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti. Tutti i contenitori devono essere conformi a questa normativa.
FDA Food Code
Per le aziende che esportano negli Stati Uniti, il Food Code della FDA (Food and Drug Administration) definisce le linee guida per l’utilizzo sicuro di materiali a contatto con gli alimenti.
Certificazioni come FDA, BPA Free, BPS Free
Queste certificazioni garantiscono l’assenza di sostanze pericolose come il Bisfenolo A (BPA) e il Bisfenolo S (BPS) nei contenitori.
Tipologie di contenitori plastici per alimenti industriali
A quali tipologie di prodotti ci si riferisce entrando più nello specifico quando si parla di contenitori per alimenti industriali?
Vaschette e vassoi
Le vaschette e i vassoi in plastica sono ampiamente utilizzati nell’industria alimentare per il confezionamento di carne, pesce, verdure e altri prodotti freschi. Materiali comuni sono il polipropilene, il polietilene e il polistirene. Scegli quelli con certificazioni alimentari e adatti al contatto diretto con gli alimenti.
Fusti e cisternette
Per lo stoccaggio e il trasporto di grandi quantità di alimenti liquidi o semiliquidi, come oli, vini, succhi di frutta, si impiegano fusti e cisternette in plastica. Il polietilene ad alta densità (HDPE) è il materiale più diffuso per questi contenitori grazie alla sua robustezza e impermeabilità.
Bottiglie e taniche
Le bottiglie e le taniche in plastica sono indispensabili per l’imbottigliamento di bevande, oli, salse e altri prodotti alimentari liquidi. Il polietilene tereftalato (PET) e il polipropilene sono le scelte più comuni per garantire trasparenza, leggerezza e resistenza.
Film e pellicole
Per l’imballaggio e la conservazione di alimenti solidi o semiliquidi, come formaggi, salumi, pane e altri prodotti da forno, si utilizzano spesso film e pellicole in polietilene o polipropilene. Queste soluzioni assicurano una buona barriera all’umidità e all’ossigeno.
Scelta del materiale in base al tipo di alimento
La scelta del materiale plastico più idoneo dipende dal tipo di alimento da contenere. Ad esempio, il polipropilene è ideale per alimenti grassi, mentre il polietilene ad alta densità è perfetto per prodotti acidi. Consulta sempre le specifiche dei produttori per la migliore soluzione.
Attenzione alle possibili migrazioni di sostanze chimiche
Alcuni additivi presenti nelle plastiche, come i ftalati e il bisfenolo A (BPA), possono migrare negli alimenti, soprattutto a contatto con prodotti caldi o grassi. Scegli sempre materiali certificati privi di queste sostanze pericolose.
Requisiti di sicurezza per i contenitori industriali
Oltre alle normative generali, esistono requisiti specifici per i contenitori utilizzati nell’industria alimentare. Ad esempio, devono essere facilmente lavabili, resistenti agli urti e alle variazioni di temperatura, e privi di angoli o fessure che possano trattenere residui.
Manutenzione e gestione dei contenitori
Una corretta manutenzione e gestione dei contenitori è fondamentale per garantirne la sicurezza. Segui sempre le istruzioni del produttore per la pulizia, la disinfezione e lo stoccaggio. Sostituisci regolarmente i contenitori danneggiati o usurati.
Best practice per la sicurezza alimentare
Di seguito, i consigli per una corretta gestione degli alimenti nel corso di tutte le fasi di stoccaggio, trasporto e conservazione.
Scegliere materiali certificati
Opta sempre per contenitori con certificazioni alimentari riconosciute, come FDA, BPA Free o BPS Free. Queste certificazioni garantiscono la sicurezza del materiale per il contatto con gli alimenti.
Rispettare le temperature di utilizzo
Ogni materiale plastico ha una specifica temperatura di utilizzo. Segui attentamente le istruzioni del produttore per evitare il rilascio di sostanze chimiche negli alimenti.
Controllare la data di scadenza
I contenitori in plastica possono deteriorarsi nel tempo. Verifica sempre la data di scadenza e sostituisci regolarmente i contenitori utilizzati.
Evitare l’uso improprio
Non utilizzare mai contenitori non destinati al contatto con gli alimenti per lo stoccaggio di prodotti alimentari. Ad esempio, evita di riutilizzare bottiglie di detersivi o altri prodotti chimici.
Manutenzione e pulizia adeguata
Segui sempre le istruzioni del produttore per la corretta manutenzione e pulizia dei contenitori. Una pulizia inadeguata può favorire la proliferazione di batteri e il rilascio di sostanze chimiche.
Conclusione
Scegliere i contenitori per alimenti giusti è cruciale per garantire la sicurezza alimentare nella tua attività. Conosci le diverse tipologie di plastiche, rispetta le normative e le certificazioni, e adotta le best practice per lo stoccaggio e il trasporto sicuro dei tuoi prodotti. Investire in soluzioni di qualità ti permetterà di proteggere la salute dei tuoi clienti e preservare l’integrità dei tuoi alimenti.