Non sapeva di essere da tempo sotto intercettazione in quanto sospettato di essere coinvolto in traffici di sostanze stupefacenti. E così, tra una chiacchierata e l’altra con i suoi amici e interlocutori, uno degli imprenditori coinvolti nella maxi retata di stamattina si è lasciato andare a qualche confidenza ‘pesante’.
Ad ascoltare le conversazioni, però, c’erano anche gli uomini della Finanza e della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, che hanno subito drizzato le antenne. L’imprenditore, infatti, stando alla ricostruzione dei fatti accreditata dalla Procura della Repubblica di Frosinone che coordina le indagini, ad un certo punto e più volte, avrebbe raccontato ai suoi interlocutori che un suo amico stava facendo soldi operando nel settore delle aste giudiziarie e godendo della piena fiducia e dell’appoggio del direttore generale di una Banca.
Da queste parole le indagini si sono spostate dal traffico di stupefacenti, sempre a carico dell’imprenditore troppo chiacchierone, al nuovo filone di inchiesta che all’alba di stamattina è sfociato nel maxi blitz di Finanza e Polizia con l’applicazione di 11 misure cautelari a carico di personaggi di spicco, fra cui il direttore e funzionari di una banca, avvocati, notai, dirigenti e altri importanti e noti professionisti di Frosinone soprattutto e di Sora, dove anche stamattina si sono concentrati uomini della Finanza e della Polizia.