La notizia del blitz della Guardia di Finanza presso l’Amministrazione provinciale di Frosinone si è diffusa in una manciata di minuti e dopo poco già tutti sapevano. In seguito all’acquisizione degli atti da parte delle Fiamme Gialle, sembrerebbe su delega della Procura della Repubblica, il corri-corri è stato immediato e in tanti si sono precipitati presso Palazzo Iacobucci, dove, poco fa, a ora di pranzo, pareva giorno di… mercato.
Si mormora che c’è chi abbia fatto le scale quattro a quattro, per raggiungere il primo piano dell’ente di piazza Gramsci per capire cosa fosse accaduto e carpire qualche indizio che potesse completare il quadro della questione. Consiglieri provinciali, funzionari, persino chi amministra le famose partecipate sulle quali, in questi giorni, non sono mancate querelle politiche e non solo, finite puntualmente sugli organi d’informazione.
Di certo gli inquirenti esamineranno la documentazione acquisita in maniera scrupolosa, per capire se esistono elementi di natura penale e chi è coinvolto in tale inchiesta. Al momento il riserbo è massimo ma non si escludono clamorosi sviluppi già nel corso della settimana.