Dolore, rabbia, incredulità, sgomento ma anche tanto amore: sono i sentimenti dominanti tra le centinaia di messaggi di cordoglio che da ore vengono pubblicati sui social da parenti, amici, semplici conoscenti: Marco Gatto è morto nella giornata di ieri, mercoledì 27 dicembre, e non appena la notizia si è diffusa in città una coltre di piombo è scesa sul Capoluogo e sui tantissimi che lo conoscevano ed amavano.
Marco abitava a Frosinone, nel quartiere Scalo, aveva 57 anni ed era un super tifoso dei gialloblù. Sempre in prima fila sia che i canarini giocassero in casa sia che andassero in trasferta. Un vero “leone” Marco, nel cuore scorreva sangue gialloblù così come nella mente e nel cuore aveva al primo posto il Frosinone calcio, la sua grande passione, il suo amore unico e raro. Leader della Curva Nord, ultras indomito, guidava cori e tifo dal primo all’ultimo minuto di ogni gara dei canarini, trascinando tutti con la sua forza, la sua passione e il suo carisma.
Quella stessa forza con cui ha combattuto la sua battaglia per la vita fino all’ultimo istante, com’era nel suo carattere e nella sua indole, arrendendosi solo dopo aver a lungo lottato contro la malattia che l’ha ghermito strappandolo agi amici, agli affetti più cari, alla sua città, al suo Frosinone Calcio.
E alla sua famiglia vanno anche le condoglianze della nostra redazione che si unisce al dolore di tutta la città di Frosinone. Una città che ora attende che vengano fissati i funerali per tributare a Marco Gatto l’ultimo saluto terreno, l’ultimo abbraccio, l’ultimo coro per il Frosinone. E siamo certi che i tifosi, già oltre duemila, lo ricorderanno anche dagli spalti dell’Olimpico dove domani sera (venerdì 29 dicembre) i canarini saranno impegnati contro la Lazio.
Alcuni delle centinaia di messaggi sui social
Ombretta: “Non Avrei Mai Immaginato di doverti dire Addio. Vorrei tornare indietro per ritrovare di nuovo un tuo Abbraccio e dirti ancora una volta quanto sei stato importante per Me. Marco Ga’ .. Non smetterò Mai di parlare di Te. Mi hai insegnato molto. Oggi sul nostro Volto c’è una lacrima in più che ci sforzeremo di trasformare in sorriso. Perché Tu non avresti voluto vederci tristi. Sono sempre la stessa, quella con la testa tra le nuvole, perché so che da qualche parte lì in alto mi stai guardando. Un saluto Amico Mio. Accarezza sempre i miei sogni, continua a vivere nei miei pensieri e nei miei ricordi. Persona Buona e Onesta”.
Andreina: “Ti saluto con “classe, eleganza e nobiltà”, come chiosavi tu quando ragionavamo su qualcosa, facendomi ridere. Quanti amici che ti vogliono bene, Gatto’… te lo meriti tutto, questo affetto, perché sei stato e sarai per sempre una brava persona. Ce ne sono sempre meno. Riposa in pace”.
Marco: “Ciao grande uomo, grande lavoratore, grande Marco. É stato un onore averti conosciuto. R.I.P.”.
Mauro: “Ciao Marco, memoria storica della curva Nord e del Frosinone calcio, stima infinita per te, che la terra ti sia lieve”.
Pietro: “Ho saputo solo adesso… E una grande tristezza si è impadronita di me… Un enorme dispiacere, dopo aver condiviso tanti commenti sul “nostro” Frosinone. Che la terra ti sia lieve e sventola da lassù i nostri colori”.
Dheni Paris: “Il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che hai spigionato continuerà a sostenerci, nel tuo ricordo, rallegrando le nostre giornata.”
Emiliano: “Ciao Marco riposa in pace, è stato un enorme piacere conoscerti e tifare insieme il nostro leone”.
Luca: “Ciao Marco, sei stato e sarai sempre una memoria storica e preziosa, un grande amico. Non doveva finire così. Riposa in pace amico mio!”,
