martedì 14 Maggio 2024
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Lazio, Battisti: “Continue aggressioni al personale medico, presentata una mozione per azioni di contrasto”

Sara Battisti, presidente della commissione regionale Piani di Zona, spiega: “La mozione, in modo particolare, prevede di intavolare un dialogo costante con le ASL del Lazio, affinché vengano stipulati protocolli con le Forze dell’Ordine per garantire un pronto intervento a tutela del personale sanitario”.

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“Gli ospedali e i pronto soccorso sono quelli maggiormente colpiti dal fenomeno delle aggressioni sul posto di lavoro. Questo dato allarmante è costantemente presente sulle cronache dei quotidiani ma è anche certificato dalla ‘Relazione sulle attività dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, 2022’. I dati, infatti, parlano di circa 5mila casi denunciati in un anno in Italia con una percentuale importante nel Lazio, ma soprattutto una stima di circa 125.000 casi annuali non denunciati: per il 75% sono violenze che coinvolgono donne e nel 40% circa dei casi si tratta di violenze fisiche a chi lavora negli ospedali. Aggressioni che lasciano segni permanenti: il 33% delle vittime è caduto in situazioni di burnout e il 10,8% presenta danni permanenti a livello fisico o psicologico. Per queste ragioni, ho presentato una mozione in Consiglio regionale per impegnare il Presidente Rocca e la Giunta affinché vengano predisposte azioni per la tutela di infermieri, medici e personale sanitario”.

Così in una nota Sara Battisti (Pd), presidente della commissione regionale Piani di Zona.

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“In particolare – spiega la Battisti – la mozione prevede di intavolare un dialogo costante con le ASL del Lazio affinché vengano stipulati protocolli con le Forze dell’Ordine per garantire un pronto intervento a tutela del personale sanitario; l’implementazione di dispositivi tecnologici in grado di garantire una risposta immediata delle Forze dell’Ordine; l’avviamento di programmi di formazione per gli operatori sociosanitari mirati al riconoscimento dei comportamenti a rischio; di agevolare le modalità con cui le ASL possano costituirsi parte civile nei casi di violenza ai danni di un loro dipendente nell’esercizio delle funzioni lavorative; stipulare con l’Ordine degli Psicologi delle convenzioni al fine di garantire opportuna assistenza psicologica alle vittime; produrre campagne informative rivolte sia agli operatori sanitari sia alla cittadinanza e finalizzate ad aumentare la sensibilità sul tema. Azioni – conclude infine Sara Battisti – che ritengo necessarie per contrastare un fenomeno sempre più preoccupante, che mette a repentaglio operatori che lavorano quotidianamente a tutela dei cittadini e delle nostre comunità”.

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Monica D'Annibale
Monica D'Annibalehttps://www.tunews24.it
Laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi dal titolo "Il giornalismo partecipativo e la viralizzazione delle notizie". Collabora con il quotidiano online "TuNews24.it" e con il settimanale cartaceo "Tu News", dove all'interno cura anche la rubrica enogastronomica "Tu Food". In passato ha collaborato anche con il quotidiano "Ciociaria Oggi" e con il quotidiano online "L'Unico - Quotidiano Indipendente di Roma".
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