Il Personal Branding: cosa vuol dire e perché è importante

La famosa definizione (probabilmente la più famosa) di personal branding attribuita al fondatore di Amazon in realtà non parla esattamente di personal branding ma richiama un concetto fortemente collegato al personal branding: la reputazione.

Questa frase, applicata al nostro tema, al mondo del lavoro e dell’imprenditoria in generale, rappresenta un punto di partenza ideale.

In generale, il successo è ottenuto da coloro che si distinguono o che sono abili nel promuoversi.

Quante volte nella tua vita hai sperimentato situazioni in cui ti sei confrontato con altre persone, magari dopo un colloquio andato male (“hanno scelto quella persona che sembrava un asino”), o dopo un insuccesso (“quell’altro ci è riuscito, ma io non ho possibilità”), o ancora nel contesto delle relazioni personali (“perché ha scelto lui/lei e non me?”).

La risposta è: perché ti sei venduto male.

Al contrario, quando si tratta dei tuoi successi, traguardi, conquiste e molto altro, puoi congratularti con te stesso per aver dimostrato ciò che dovevi ai tuoi destinatari.

Tuttavia, è importante sottolineare che ogni persona è unica, così come le situazioni, i contesti e i settori di business.

Possiamo dire che gli insuccessi spesso derivano in larga misura da ciò che è stato trascurato.

Il Personal Branding è il Marketing di sé stessi.

Il personal branding consiste proprio nel prendere consapevolezza di questa dinamica e creare le fondamenta per proiettare sé stessi in modo consapevole, o per capire come presentarsi in modo efficace in contesti e situazioni specifici.

In termini più tecnici, il personal branding è il processo di identificazione e comunicazione della tua proposta di valore in modo più persuasivo possibile, al fine di farti scegliere da un cliente, un datore di lavoro o un partner.

Non è necessario limitarsi al solo ambito imprenditoriale quando si tratta di questo argomento; è sufficiente provare ad applicarlo anche nella vita di tutti i giorni: le persone con cui interagisci, quelle che magari non ti piacciono, il modo in cui ti presenti o ottieni riconoscimento dagli altri, eccetera. Ognuno, a modo suo, rappresenta un brand.

Si tratta del marketing personale. Tu sei il tuo brand da sviluppare e promuovere, su cui costruire un’identità, definire un sistema di valori e generare un’eccellente reputazione del brand.

Tom Peters, considerato il padre di questi concetti, è uno degli autorevoli fondatori dell’industria del management grazie al suo acclamato libro “In Search of Excellence” (1982). È un consulente di marketing e un autore di business.

Peters, infatti, nel suo articolo del 1997 intitolato “The Brand Called You”, fu il primo a parlare in modo chiaro e diretto del concetto di personal branding, tanto che aggiungere altro sarebbe davvero superfluo.

“Qualsiasi sia la mia estrazione sociale o età, io sono di fatto il Presidente, l’amministratore delegato e il responsabile marketing dell’azienda chiamata “IO SPA”. La mia reputazione e la mia credibilità dipendono da quanto efficacemente riesco a comunicare la mia competenza e a distinguermi dagli altri, determinando così la qualità del mio lavoro futuro”. (Tom Peters)

Le tue azioni determinano la qualità di ciò che realizzi.

Se hai domande o curiosità, scrivimi nei commenti o a dambrosio.miki@gmail.com e farò del mio meglio per risponderti presto.

Alla prossima!

Michele D’Ambrosio