martedì 23 Aprile 2024
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Pofi – Venerdì 7 aprile la centesima edizione della Passione Vivente

Fede e tradizione, come ormai ogni anno a partire dal lontano 1923, nella serata del Venerdì Santo trasformeranno Pofi in una vera e propria piccola Gerusalemme.

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Un’edizione davvero speciale quella di quest’anno per la Passione Vivente di Pofi. Ricorre infatti la centesima edizione della rievocazione storico-religiosa della Passione di Cristo. Un evento molto atteso che ogni anno richiama nel ridente paese ciociaro migliaia di spettatori provenienti da ogni angolo della provincia e di tutta la regione.

La manifestazione

Un legame antico quello del paese con la Passione che affonda le sue radici addirittura nel tredicesimo secolo. Infatti si fanno risalire proprio a quel tempo le prime processioni del Venerdì Santo, mentre vi sono documenti che attestano che nel 1923 venne allestita la prima recita, anche se non è da escludere che la data iniziale possa anche essere antecedente.

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Le testimonianze orali delle generazioni più anziane ancora oggi narrano di quando un gruppo di giovani che, nei caldi pomeriggi estivi di inizio Novecento, improvvisava alcune scene della Passione. Dei veri e propri pionieri che daranno poi vita ad una delle più antiche ed apprezzate passioni viventi del centro Italia, che nel corso degli anni ha visto intere generazioni di giovani, adulti ed anziani rappresentare i momenti salienti della vita di Cristo.

La locandina dell’evento

Non vi è famiglia pofana che non abbia avuto un suo componente come attore, comparsa, organizzatore o collaboratore della manifestazione storico-religiosa. Senza ombra di dubbio si può affermare che il “Venerdì Santo” è la manifestazione che meglio rappresenta l’identità della comunità locale. A caratterizzare da sempre il Venerdì Santo di Pofi, oltre la straordinaria bellezza delle viuzze medievali e delle piazze, dove si snoda il corteo storico in costume, soprattutto il grande sforzo organizzativo e il grande entusiasmo con cui viene preparata nei minimi particolari.

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Una manifestazione che ogni anno puntualmente viene messa in campo grazie ai componenti dell’associazione Venerdì Santo che, con grande spirito di sacrificio ed abnegazione, curano ogni aspetto della Passione Vivente.

Le aree dove saranno allestite le scene

La manifestazione si caratterizza per la recita rigorosamente in diretta che va in scena sui due grandi palchi allestiti in piazza Vittorio Emanuele e per le straordinarie e maestose scenografie, e per la successiva processione del corteo storico e religioso. A partire dalle 20.30 in piazza si terrà la rappresentazione teatrale e poi a seguire il corteo storico, con oltre duecento persone tra attori e figuranti, che si snoderà lungo le caratteristiche vie dell’incantevole centro storico.

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Fede e tradizione, come ormai ogni anno a partire dal lontano 1923, nella serata del Venerdì Santo trasformeranno Pofi in una vera e propria piccola Gerusalemme.

Le scene che verranno rappresentate sono undici:

PROLOGO

TENTAZIONI NEL DESERTO

ENTRATA A GERUSALEMME

TRADIMENTO DI GIUDA

ULTIMA CENA

ORTO DEGLI ULIVI

GESÙ DAVANTI AD ERODE

GESÙ DAVANTI A PILATO

FLAGELLAZIONE

CONDANNA

CROCIFISSIONE RESURREZIONE

Il commento del presidente dell’associazione del Venerdì Santo, Ivan Corneli

«La Passione Vivente – afferma il presidente dell’associazione del Venerdì Santo, Ivan Corneli – è motivo di vanto ed orgoglio per tutta la nostra comunità, che vede tantissimi volontari dedicarsi praticamente per un intero anno per la migliore riuscita della manifestazione. In proposito desidero esprimere un sentito ringraziamento verso tutti coloro che, con grande spirito di sacrificio, dedizione e passione, rendono possibile la realizzazione dell’evento. La manifestazione impegna circa trecento persone tra attori, comparse, scenografi, costumisti, falegnami, elettricisti, sarti, addetti ai palchi, siparisti, service audio e luci e molti altri che a vario titolo lavorano dietro le quinte. Desidero inoltre ringraziare la Regione Lazio e l’Amministrazione comunale e le aziende locali e dei paesi limitrofi, per il contributo economico, e l’intera popolazione che ogni anno ci aiuta con le offerte, perché è grazie al loro sostegno finanziario che riusciamo ad organizzare la Passione di Cristo».

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Monica D'Annibale
Monica D'Annibalehttps://www.tunews24.it
Laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale con una tesi dal titolo "Il giornalismo partecipativo e la viralizzazione delle notizie". Collabora con il quotidiano online "TuNews24.it" e con il settimanale cartaceo "Tu News", dove all'interno cura anche la rubrica enogastronomica "Tu Food". In passato ha collaborato anche con il quotidiano "Ciociaria Oggi" e con il quotidiano online "L'Unico - Quotidiano Indipendente di Roma".
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