Il sindaco Mastrangeli a favore dell’inquinamento a Frosinone? Leggendo l’ordinanza che ha firmato lunedì scorso parrebbe proprio di sì. Avendo saputo degli sforamenti di Pm10 registrati dalle centraline Arpa, infatti, il primo cittadino ha deciso di emettere un’ordinanza emergenziale per contrastare lo smog. Ordinanza disposta e pubblicata all’albo pretorio il 13 febbraio e in vigore già per l’indomani, 14 febbraio, giorno di San Valentino.
Nell’ordinanza, a firma del Grande Ufficiale Dottor Riccardo Mastrangeli, si legge testualmente: “il divieto di circolazione per le autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30”. In italiano ciò significa che le auto almeno Euro 4, quindi da Euro 4 in su, hanno il divieto di circolazione. Esattamente il contrario, probabilmente, di ciò che si intendeva ordinare.
Stessa cosa per i veicoli a benzina: “il divieto di circolazione per le autovetture private di classe emissiva almeno Euro 3 benzina in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30”. In italiano significa che le auto almeno Euro 3, quindi da Euro 3 in su, hanno il divieto di circolazione. Idem, come sopra, per i veicoli commerciali, sia diesel che benzina.
Non contento del grave errore nell’ordinanza, che in questa maniera ordina lo stop ai veicoli più ecologici e fa circolare i più inquinanti (assurdo), il sindaco Mastrangeli ha anche pensato bene di dare queste direttive (sbagliate) in pasto ai social e quindi a tutti i cittadini, pubblicando (o facendo pubblicare) una slide con gli stessi identici errori (vedi foto sorpa). Tanti i frusinati che ci hanno segnalato la cosa, allibiti da quanto letto, increduli e incerti su come organizzarsi per l’indomani (forse per circolare nell’anello cittadino avrebbero dovuto farsi prestare la Panda del vecchio zio?).
Multe probabilmente annullabili. O le annullerà direttamente il Comune senza bisogno di ricorso?
Se non ci fosse da piangere verrebbe senz’altro da ridere. Il fatto più ‘inquietante’ di tutta questa vicenda, infatti, sono i cittadini multati dai posti di blocco predisposti in città dalla Polizia locale. Siamo quasi sicuri, però, che chiunque sia stato contravvenzionato possa tranquillamente fare ricorso per vedere riconosciute le proprie ragioni, visto che quest’ordinanza firmata da Mastrangeli dice esattamente l’opposto di quello che, con molta probabilità, intendesse rappresentare. Consigliamo a questo punto, all’Amministrazione diretta dal Grande Ufficiale, di annullare i verbali in autotutela, così da togliere almeno l’incombenza, ai propri cittadini, della burocrazia da seguire per procedere ai ricorsi.
Nessuna comunicazione tra Comune e Vigili
Fortunatamente, però, crediamo che di contravvenzioni non ne siano state fatte granché, visto che parrebbe che dal Comune abbiano persino dimenticato di avvertire dell’ordinanza il Comando della Polizia Locale, che non avrebbe così predisposto appositi servizi per la mattina del 14, salvo poi riorganizzarsi in fretta e in furia nel pomeriggio, cambiando così all’ultimo momento le disposizioni di servizio già impartite agli agenti.
Insomma, pare proprio che da quando è arrivato Riccardo Mastrangeli non ce ne sia una che va dritta. Ogni settimana accade qualcosa di nuovo, e mai niente di buono. Sui blocchi del traffico, poi, sembrerebbe che il sindaco abbia proprio un debole nel combinare disastri. L’ultimo, infatti, era accaduto appena il mese scorso, quando il farmacista decise di indire una domenica ecologica ‘last minute’ senza alcun motivo, creando non poco scompiglio in città. In quella circostanza l’ordinanza sindacale firmata dal Grande Ufficiale Dottor Riccardo Mastrangeli, che prevedeva per la giornata di domenica 8 gennaio il divieto della circolazione dalle 10.30 alle 20.30, venne predisposta e pubblicata all’albo pretorio lo stesso giorno, 8 gennaio. E inviata alla stampa per renderne edotti i cittadini sempre lo stesso giorno intorno a mezzogiorno, quando in realtà già dalle 10.30 era previsto lo stop ai veicoli. Che disastro, caro sindaco!
Marco Ceccarelli