martedì 14 Maggio 2024
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Comune di Frosinone, in arrivo la resa dei conti. Si tornerà al voto? Ecco tutti i retroscena politici

Nel giorno della strage di San Valentino, che coincide con il giorno in cui si avranno tutti i risultati delle Regionali del 12 e 13 febbraio, potrebbe consumarsi il peggio per Mastrangeli e la sua Giunta, ormai logora nonostante le poche settimane di governo del capoluogo

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Un San Valentino di passione, nell’accezione sicuramente più cristiana del termine, quello in arrivo per il Comune di Frosinone e per l’Amministrazione Mastrangeli. Da martedì 14, infatti, quando si avranno i tanto attesi risultati delle Regionali, nulla potrebbe essere più come prima: una violenta rivoluzione si preparerebbe ad inghiottire i sempre più fragili equilibri sui quali ancora si regge, ad oggi, la Giunta comunale e il primo cittadino, che rischierebbe così di essere tra i sindaci con il mandato più breve della storia: il ‘rischio’, infatti, è quello di tornare a breve al voto.

Fratelli d’Italia si prepara a raccogliere un gran numero di consensi e a inglobare una bella fetta di consiglieri e assessori in carica, che in questi giorni sarebbero giunti in gran segreto alla ‘corte’ dell’onorevole Massimo Ruspandini per chiedere l’adesione al partito della Meloni. D’altronde, è noto a tutti che lo stesso sindaco Mastrangeli stia appoggiando, neanche troppo velatamente, la candidata FdI Alessia Savo. La sua presenza agli ultimi appuntamenti elettorali dei candidati del Carroccio si sarebbe infatti affievolita negli ultimi giorni, tradendo dunque un interesse sempre più blando nello sposare la causa dell’onorevole Nicola Ottaviani, suo predecessore, che tanto ha fatto affinché Mastrangeli occupasse la poltrona che oggi percepisce come una conquista personale. La stessa lista Mastrangeli, composta da suoi fedelissimi, avrebbe ricevuto indicazioni chiare in merito al sostegno da dare alla dottoressa, che essendo la quota rosa di Daniele Maura, sostenuto da Ruspandini in persona, dovrebbe non avere grandi problemi ad entrare in Regione, insieme, appunto, all’ex consigliere provinciale.

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Massimo Ruspandini Riccardo Mastrangeli Fabio Tagliaferri
Il sindaco Riccardo Mastrangeli che abbraccia i ‘fratelli’ Massimo Ruspandini e Fabio Tagliaferri

Ci sarebbe, a questo punto, l’ambizione di Fabio Tagliaferri alla quale far fronte. Il coordinatore cittadino Fdi, infatti, che punta a fare il vicesindaco dai tempi in cui il sindaco Ottaviani gli ha tolto la carica, e che ha riprovato a conquistare quella poltrona anche subito dopo l’elezione di Mastrangeli, non si sarebbe dato per vinto. E, costretto a mettersi da parte per le Regionali, avrebbe deciso che questa volta tale ruolo gli spetterebbe di diritto. A qualunque costo. Attualmente, però, quella poltrona è occupata da Antonio Scaccia, che nonostante la sua sia una lista civica, è stato artefice di un risultato elettorale impressionante alle ultime Amministrative, sia per i numeri raggiunti con la “Lista per Frosinone” che per i quasi mille voti di preferenza conquistati dalla sua compagna, Francesca Chiappini, che è risultata la più votata in assoluto. Perché, dunque, dovrebbe alzarsi e lasciare il posto a Tagliaferri, che alle elezioni comunali non si è neanche candidato? E che avrebbe appoggiato la scesa in campo di Paolo Fanelli e insieme a lui avrebbe “contato” il suo peso politico, ottenendo poco più di cento voti.

La regina delle preferenze, la consigliera Francesca Chiappini, insieme al vicesindaco Antonio Scaccia e al sindaco Riccardo Mastrangeli

Se il sindaco Mastrangeli dovesse decidere di favorire Tagliaferri, vista la sua vicinanza sempre più evidente a Fratelli D’Italia, cosa potrebbe accadere mettendosi contro Scaccia e i suoi fedelissimi? E soprattutto rompendo gli equilibri odierni decisi anche insieme all’ex sindaco Ottaviani, che, lo ricordiamo, è stato il vero artefice della vittoria di Mastrangeli, portando alla causa, con la lista Ottaviani e quella delle Lega, oltre il 16% delle preferenze: un risultato al quale non si è neanche lontanamente avvicinata nessuna delle altre liste della coalizione. Siamo sicuri, dunque, che se Mastrangeli dovesse voltare le spalle a Scaccia e Ottaviani per assecondare i desideri dei meloniani, tutto filerebbe liscio senza intoppi? Oppure, ‘muoia Sansone con tutti i Filistei’, sarebbe l’inizio della fine per questa giovane amministrazione? E anche viceversa: qualora Mastrangeli decidesse di rimanere fedele agli attuali equilibri, alla luce dei nuovi importanti risultati che raggiungeranno in FdI, e degli imminenti passaggi di consiglieri e assessori all’interno di quel partito (che a quel punto diverrebbe una vera forza intestina all’Amministrazione comunale frusinate), chi potrebbe mettere le mani sul fuoco sul fatto che l’onorevole Ruspandini, da anni interessato al ‘dominio’ di Frosinone, non decida di distruggere tutto per poi tornare al voto con dei numeri ben diversi rispetto a quelli con i quali FdI si era presentata alle scorse Amministrative, tentando dunque il tutto per tutto con un proprio candidato?

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Insomma, da qualunque angolazione si veda la cosa, quella in cui il sindaco si è messo risulta essere una vera e proprio trappola senza via d’uscita. Questo, con molta probabilità, perché non è stato in grado di gestire gli equilibri all’interno della sua maggioranza e di tenere vicini a sé consiglieri e assessori. Senza il malcontento che serpeggia tra i ‘suoi’, dovuto sicuramente a tanti modi di fare che non sono piaciuti, oggi non ci sarebbe il rischio che molti potessero ‘sfilarsi’ e, quindi, l’Amministrazione sarebbe al sicuro da eventuali ‘bordate’ che arriveranno di sicuro già da inizio prossima settimana, subito dopo i risultati delle Regionali.

Una situazione che, a questo punto, potrebbe essere ricomposta forse solo dall’ex sindaco Ottaviani, tramite accordi trasversali, già fatti su altre questioni come nel caso della Provincia, che potrebbero dunque riportare a una maggioranza eterogenea utile a sostenere l’attuale sindaco. Ma la domanda è: perché Ottaviani dovrebbe ancora perseverare e tentare di tenere in vita a tutti i costi questa Amministrazione? Ci sarebbe qualche altra ragione, oltre a quella di evitare di svelare un suo fallimento personale nella scelta del suo successore, che non solo in pochissime settimane di governo ha creato non poco malcontento e polemiche a non finire all’interno della sua squadra e nella cittadinanza, a causa delle sue scelte e del modo di gestire la ‘res publica’, ma avrebbe addirittura scelto, sempre secondo le voci dei ben informati, di fingere di appoggiare i candidati alla Regione sostenuti dal neodeputato della Lega, salvo poi decidere di portare acqua al ‘mulino’ di Fratelli d’Italia con il palese appoggio alla Savo. Un comportamento a dir poco spregevole da ogni punto di vista.

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Staremo a vedere cosa accadrà, ma di sicuro nulla di buono. Nel frattempo proseguono senza sosta le manovre ‘sotterranee’ all’interno dell’Amministrazione. Oltre alla poltrona da vicesindaco per Fabio Tagliaferri, per la quale il sindaco non si sarebbe granché opposto, ci sarebbe anche la volontà di conquista, da parte di FdI, degli assessorati ai Lavori pubblici e al Centro storico, il primo sicuramente per importanza strategica della delega, ed entrambi comunque per togliere due ‘pedine’ all’ex sindaco, che anche grazie a loro è riuscito, fino ad oggi, a tenere in piedi una maggioranza che ‘scricchiola’ fin dal primo giorno. A meno che i due assessori (Angelo Retrosi e Rossella Testa) non decidano, all’ultimo momento, di dimostrare ‘fedeltà’ ai meloniani, puntando anche loro su Maura e Savo. Allora, forse, sarebbe un’altra storia…

Il presidente del Consiglio comunale di Frosinone, Max Tagliaferri

Quello che c’è di certo, ad oggi, è che il presidente del Consiglio Max Tagliaferri è già da un po’ vicino a Fratelli d’Italia, ed in particolare alla corrente dell’ex presidente della Provincia Antonello Iannarilli, che sta appoggiando senza se e senza ma per le imminenti Regionali, la cui candidatura è andata in porto in extremis solamente grazie al suo viaggio nella capitale e i colloqui con l’entourage della premier, da dove è arrivato l’ordine di farlo scendere in campo, poiché da Frosinone si era deciso di ‘farlo fuori’. Proprio per questo Alessia Savo, sua compagna di mille avventure politiche, questa volta aveva deciso di far coppia con Daniele Maura: per evitare di rimanere fuori anche lei e dover attendere il prossimo ‘turno’. In cambio Iannarilli, con la figura di Tagliaferri, vedrebbe rafforzata la sua componente all’interno di FdI e potrebbe puntare su Max per la candidatura a sindaco di Alatri nelle prossime Amministrative, dove Antonello gestisce ancora parecchi consensi elettorali. Ad avvalorare questa tesi c’è senz’altro il fatto che il presidente del Consiglio da alcune settimane avrebbe assunto un atteggiamento più da opposizione che giustamente super partes (da buon presidente) non esimendosi persino dall’attaccare, in occasione di qualche Consiglio comunale, assessori e dirigenti. Che poi i suoi interventi fossero concettualmente giusti, anche questo occorre dirlo per onestà intellettuale, ma questo suo modo di fare ha senz’altro tradito le sue reali intenzioni.

Secondo i bene informati, anche in occasione delle ultime Giunte, Max Tagliaferri avrebbe attaccato sindaco e assessori, in particolare Alessandra Sardellitti, che in effetti poco meritava il posto da assessore fin dall’inizio, e cioè da quando, alle scorse elezioni, si era candidata nella lista di Azione a sostegno del pretendente sindaco Domenico Marzi, salvo poi, dopo aver capito l’andazzo, ‘buttarsi’ con Mastrangeli al ballottaggio, veicolando comunque una manciata di voti, che di certo non avrebbero pregiudicato alcunché. Ora, nei giorni scorsi, la Sardellitti è uscita anche dal partito di Carlo Calenda, rimanendo ad oggi un ‘cane sciolto’. Che si prepari anche lei ad un avvicinamento al partito più in voga del momento? Magari insieme al suo ‘compagno’ di campagna elettorale, Mauro Vicano, che subodorando la vittoria del Centrodestra in Regione sta tentando di mettersi al riparo da grane sul lavoro, alla Asl, dove lui è un alto dirigente.

Mauro Vicano, Alessandra Sardellitti e Carlo Calenda

Ma non è solo questo: dietro, infatti, ci sarebbe una strategia ben precisa. In campo, infatti, sarebbe tornato un amico fraterno di Vicano, l’immobiliarista ed ex sindaco di Filettino Luca Sellari, non nuovo a spericolate ma efficaci manovre politiche organizzate rigorosamente a cena, che starebbe approfittando di questo momento di defaillance di Mastrangeli per arrivare dove per poco non era riuscito in campagna elettorale, quando fece convergere il suo bacino di voti sul nipote Marco Sordi, che con 117 preferenze risultò il primo dei non eletti della lista Vicano Sindaco. Sellari infatti, sempre per tramite degli accordi sotto traccia con Fratelli d’Italia, potrebbe far entrare in Consiglio comunale il nipote grazie ad un eventuale passo indietro di Vicano come consigliere, che però potrebbe subito dopo essere indicato da Fratelli d’Italia come assessore, magari ai Lavori pubblici visto il suo ruolo da manager, chissà… FdI si troverebbe così, con questo piccolo blitz politico, un assessore in più (Vicano) e un consigliere in più (Sordi) oltre agli altri consiglieri ‘conquistati’ con altre operazioni; Vicano avrebbe il suo assessorato e Sellari avrebbe il suo consigliere e il suo assessore di riferimento. Un’operazione a dir poco perfetta, salendo per di più sul carro dei vincitori, e sacrificando solamente la Sardellitti, che comunque si trovava a dirigere, di fatto, l’ultimo assessorato del Comune in ordine d’importanza.

Luca Sellari (l’ultimo sulla destra) insieme a ‘Frosinone nel Cuore’, folto gruppo di consiglieri e assessori all’interno della prima Amministrazione Ottaviani, con il quale per alcuni mesi sono riusciti a far ‘tremare’ la maggioranza

Un assessorato che comunque sarebbe andato bene, per esempio, ad un Anselmo Pizzutelli, che nonostante la vicinanza con Mastrangeli e i tanti voti conquistati in campagna elettorale, si è dovuto accontentare di fare il consigliere delegato allo Scalo: una delega naturalmente senza ‘portafoglio’ (un contentino ricevuto da Mastrangeli) che lo ha costretto, ogni qualvolta ha deciso di mettersi in gioco e fare qualcosa per gli abitanti del quartiere Stazione, a dover andare a chiedere ai ‘grandi’ se potessero ‘prestargli’ qualche piccola somma per procedere a questo o a quel lavoro urgente.

Insomma, il caos regna sovrano, ma ora si è davvero giunti alla resa dei conti. Tutto succederà nei prossimi giorni. Sarà uno scontro senza esclusione di colpi che andrà a definire la nuova Amministrazione con un grosso riassetto degli equilibri e un importante rimpasto di Giunta. Oppure, nel peggiore dei casi, l’Amministrazione Mastrangeli potrebbe addirittura cadere, condizione questa che ci costringerebbe a tornare al voto già a maggio. Staremo a vedere le prossime mosse… ma i tempi sono stretti, così come gli spazi di manovra del sindaco, che forse non si è ancora realmente reso conto del pericolo che sta correndo.

Marco Ceccarelli

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Marco Ceccarelli
Marco Ceccarellihttps://www.tunews24.it
Marco Ceccarelli è giornalista e fotoreporter, attualmente Direttore Responsabile di TuNews24.it. La sua carriera inizia nel 2004 presso il quotidiano Ciociaria Oggi, occupandosi prima di cultura e spettacolo come collaboratore e passando successivamente alla cronaca come redattore, quindi diventando responsabile della cronaca nera provinciale fino al 2014. Nel frattempo ricopre anche il ruolo di Direttore Responsabile di alcune riviste locali, come Beautycase, ed è corrispondente del quotidiano nazionale Il Giornale per le province di Frosinone e Latina. Quindi, dopo aver fondato nel 2013 la società di Comunicazione e Marketing Globalpress S.r.l., entra a far parte del Gruppo Editoriale Perté, ricoprendo in un primo momento il ruolo di Direttore Editoriale del mensile Perté Magazine e di Radio Perté, successivamente anche del settimanale cartaceo Perté Week e del quotidiano web Perté Online. Sempre nell’ambito di tale progetto, presta servizio presso l’emittente Lazio Tv, dove idea diverse trasmissioni televisive e radiotelevisive. Dopo tali esperienze, nel 2015 decide, con l’avvento del Frosinone Calcio in serie A, di fondare il settimanale Tu Sport di cui è Direttore Responsabile e, pochi mesi dopo, dà vita anche al settimanale generalista Tu News. Nel frattempo accetta l’incarico di Direttore Responsabile della rivista mensile Frosinone In Vetrina e in seguito anche di Ciociaria & Cucina Excellence". Quindi dà vita al quindicinale cartaceo Non Solo Annunci,  alla rivista mensile pocket patinata Ciociaria da Vivere e ai quotidiani online TuNews24.it e Il Corriere della Provincia. Negli anni 2019 e 2020 intraprende la gestione del canale provinciale di Frosinone di Lazio Tv, accetta l'incarico di Direttore Responsabile del mensile web nazionale Valori e Cultura e riporta in vita lo storico marchio dell'informazione ciociara La Provincia Quotidiano.  E ancora: accetta la direzione della testata culinaria Il Pappamondo e del magazine di salute e benessere Medical Group. Da ultimo (ma solo per ora) fonda e dirige i quotidiani online LaProvinciaFrosinone.it, LaProvinciaLatina.it, LaProvinciaViterbo.it e LaProvinciaRieti.it.
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