Scacco alla regina, già, gli italiani, con a capo un nutrito numero di giornalisti dal QI direttamente proporzionale a quello che facocero che è andato a sbattere contro un treno merci, ha indossato il lutto e ha tirato fuori fazzoletti grandi come il tendone del circo Orfei per asciugarsi calde lacrime.
Scacco alla regina
Forse ignorano che noi non facciamo parte del Commonwealth. Detto tra noi, la vecchia pachidermica organizzazione britannica, ha più crepe di un coccio riemerso dagli scavi di Pompei. Qualcuno sta già scommettendo su quanti pezzi perderà o quanto reggerà nei prossimi dieci anni e chi vivrà vedrà. Elisabetta II ha lasciato le spoglie mortali da pochi giorni e non si fa che tessere le sue lodi.
Ma quali sono davvero i meriti di questa longeva sovrana? Non è arrivata sul trono per meriti suoi, ma per diritto di nascita. Taluni si sono inteneriti pensando a lei bimbetta che con la sorella donavano i giocattoli per la guerra. La stessa che non fece sposare con l’uomo che amava! Comunque, serviva la latta per l’industria bellica e tant’è! Tuttavia stiamo parlando di una bambina inglese che a quattro anni ha ricevuto il primo pony e viveva in un palazzo reale.
Lady Diana Spencer
Già e mentre lei riceveva regali simili, in Irlanda del Nord i bambini morivano di freddo e stenti. Poi nel tempo lassù al nord, il governo di sua maestà non ha mai avuto pietà per quel popolo, ma l’Occidente fa spallucce. I bambini rubacchiavano il carbone per scaldarsi e vivevano in case umide. Non mi pare che ci sia da versare tante lacrimucce, o no? E’ vero che guardare una vecchina bianca fa tenerezza, ma la vegliarda è stata espansiva nella vita, specie con i figli, come il banco frigo dei piselli surgelati.
Lo affermò a suo tempo l’attuale Re Calo III, ma ora avendo avuto un’eredità ragguardevole in sterline, s’intenerisce molto davanti alla sua “mommy”. La stessa che da giovane lo lasciava anche per sei mesi viaggiando in tutto il mondo e tornando non gli dava un bacio o un abbraccio, ma solo una pacca.
Carlo e Camilla
Fare quatto figli avendo uno stuolo di tate, bambinaie e scuole private a occuparsene, è un po’ diverso dal fare l’operaia e correre con i mezzi pubblici per tentare la quadratura del cerchio. La stampa si straccia le vesti nel raccontare di quanto la regina abbia lavorato girando il mondo. Davvero? Diciamo che la sovrana non ha mai comprato un biglietto aereo, non ha mai fatto un check in, una fila in aeroporto, non ha mai subito un volo cancellato, uno sciopero e non le hanno mai perquisito una valigetta.
Lilibet è stata scarrozzata per una vita nei cieli di tutto il mondo senza preoccuparsi di nulla, se non di sorridere, stringere mani e fare dei discorsi pieni di amicizia, fratellanza e ringraziamenti. Discorsi spesso pronunciati con un calice in mano, mani guantate, cascate di gioielli, pellicce e un eloquio con facondia di aggettivi per una “captatio benevolentiae” sdilinquita.
Re Carlo III
Sarà anche vero che la corona pesa, ma ho idea che il peso delle bollette da pagare sia ben altra cosa. In ogni caso la cara Elisabetta sapeva come consolarsi, poiché da viva beveva alcolici almeno quattro volte al giorno. Gin, vino, Martini e champagne. Il primo drink a quanto pare arrivava in tarda mattinata e si tratterebbe di Gin & Dubonnet; il cocktail preferito della regina, perché la corona pesa, e ci si doveva fare coraggio. Poi un bel bicchiere di bianco per pranzare, e si proseguiva con un Dry Martini e un bicchiere di champagne prima di coricarsi.
Gli standard governativi britannici, che hanno sempre combattuto l’alcolismo, consigliano di non superare settimanalmente il consumo di 14 unità di alcol. Macché, la regina, seguendo il suo personalissimo regime, avrebbe oltrepassato abbondantemente le 40 e tutti zitti, perché aveva un cerchio alla testa, il diadema stringeva.
Irlanda del Nord e Scacco alla regina
Però bisogna dire che i cavalli li ha amati smisuratamente Elisabetta II, preferendo l’odore pungente delle stalle a quello forse respingente dei pannolini dei figli. E anche i cani, insomma, meno rogne rispetto agli scandali procurati dai figli, diciamoci la verità. Quelli al limite li fai castrare e dormi tranquilla. Insomma Lilibet doveva mandare avanti la baracca, poiché l’appannaggio reale, che lei e i componenti della “farm” hanno sempre ricevuto, è piuttosto alto e inversamente proporzionale ad un impegno pubblico che non è proprio come lavorare in miniera.
Andare in giro a presenziare a cerimonie caritatevoli per dire due frasi e ricevere un mazzolino di fiori da una bimbetta, non è poi così gravoso. Insomma fare la regina sarà faticoso, ma ho il sospetto che fare la suora missionaria in Africa sia un pelo più impegnativo e meno remunerativo. Si è anche spesso sottolineato che la sovrana abbia studiato poco.
Brexit
Essere un punto di riferimento, senza aver scritto un trattato, un libro, una enciclica, è un bel po’ comodo. E poi le è davvero riuscito tutto? Direi di no. Agli inizi degli anni ’80, ovvero in epoca moderna, lasciare che una ragazza di 19 anni, senza un passato, senza esperienza della vita, finisse schiacciata tra due trentenni scaltri e navigati come Carlo & Camilla non è stato “regale”. Quando poi Diana Spencer è cresciuta, si è affrancata, e a trent’anni ha capito come aveva vissuto e ha voluto reagire raccontando in TV tutto, allora il bubbone è esploso. Ecco io non credo che Carlo & Camilla dovrebbero ricevere un premio per come hanno vissuto negli ultimi cinquant’anni. Poiché loro si conoscono da più di mezzo secolo. Avrebbero dovuto prendere il coraggio a due mani e andarsene a vivere il loro amore, invece di amarsi, schiacciando nel mezzo una giovane ragazza.
Scacco alla regina Commonwealth
In ogni caso Elisabetta II avrà dei funerali faraonici ma organizzati e tutti parteciperanno. Un dettaglio spinoso è che In Gran Bretagna c’è una fascia di persone che va pressappoco dai quarantacinque ai sessant’anni di età e più che non ha dimenticato gli anni ’80, e la bontà di Diana. Ora stanno facendo buon viso a cattivo gioco. Non credo che questa fascia di persone si genufletterà facilmente alla nuova coppia reale, perché non ha dimenticato. Attendono la riscossa che arriverà. L’amore che ha seminato Diana resta tra la cultura pop. Mentre Elisabetta II volando via ai britannici ha lasciato un po’ di grattacapi. I funerali di Diana invece, furono oceanici, ma spontanei. I britannici piangono oggi la sovrana perché sono smarriti e temono un futuro incerto con l’UK che traballa dopo la Brexit. Il Commonwealth che scricchiola e tanti focolai di separatismi. Scacco alla regina.
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