Simona Geralico, sensibile alle problematiche che riguardano il tessuto sociale, colta e determinata a promuovere il tessuto culturale locale; attiva nella comunità come madre impegnata, e vice presidente di Fratelli d’Italia di Frosinone, scende in campo. Abbiamo fatto una chiacchierata con lei per tastare le sue intenzioni e quello; che i grandi della politica definiscono il “programma”.
Simona Geralico
Vicina alla politica fin da ragazza, dai tempi di Alleanza Nazionale, si rispecchia molto nei principi di “Fratelli d’Italia” e si considera molto rappresentata; dai valori espressi da Giorgia Meloni. Dopo tanti anni di vicinanza al mondo politico; in quella che molti definiscono “la gavetta”, Simona Geralico ora si candida, poiché se è vero che la società e la vita di provincia sono la realtà in cui è cresciuta, aiutandola a diventare la donna e la madre che è. E’ altrettanto vero che ad un certo punto; è giusto essere riconoscenti, restituendo qualcosa.

La Geralico arriva da una famiglia tradizionale, unita; in cui i valori sono stati “vissuti”, “esercitati”. Ad esempio nel mondo degli scout, in cui lei stessa ha militato per tanti anni; imparando la coesione e l’aiutarsi a vicenda nei momenti difficili. L’amore per la cultura e per l’arte; hanno rappresentato in lei pressappoco lo stesso cammino.
Conservatorio Licino Refice di Frosinone
Il liceo classico, il pianoforte, il conservatorio poi, in cui si è diplomata in solfeggio e canto lirico come soprano primo; hanno rafforzato in lei l’idea che la cultura e l’arte possono essere un collante che può tenere insieme le nuove generazioni. Ricorda con affetto tra gli insegnanti, fonte d’ispirazione; la professoressa Bruna Liguori Valenti, compianta moglie del grande e indimenticabile giornalista sportivo RAI Paolo Valenti.
Poi l’università studiando lettere in ambito antichistico; e presto anche la famiglia con due figli. Avvicinandosi quindi alla politica, lavorando prima nelle retrovie, Simona Geralico ha conosciuto un po’ alla volta il mondo della politica da varie angolazioni, come agli inizi della militanza, in un evento a Roma, che definirono “il lunedì delle parrucchiere”. Già eppure lì si rese conto che quello poteva essere il suo mondo; quello in cui poteva iniziare sul serio a lavorare, mettendosi a disposizione.
Senatore Ruspandini
Poteva farlo attivamente accanto alle persone giuste, e restituire qualcosa; sentendosi utile alla comunità. Dopotutto i figli sono cresciuti e ce ne sono altri meno fortunati là fuori di cui occuparsi; compito primario della politica attiva. E’ stato in quel periodo che Simona Geralico ha conosciuto personalità come Ruspandini, con cui c’è stata subito empatia; un altro esempio sul territorio, di politico militante impegnato su molti fronti. Entrata quindi con un forte spirito nel circolo di Frosinone di “Fratelli d’Italia”, Simona ha trovato persone incisive, importanti per sinergia e coesione; come Antonio Abbate; sempre presente con consigli, vice coordinatore di regionale di FDI.

Orbene, la Ciociaria è terra ricchissima di cultura, ed è giusto non solo promuoverla, ma politicamente vanno premiati i giovani più meritevoli; affinché possano studiare anche se non hanno grandi disponibilità economiche. Non solo, al riguardo è stato associato al circolo di FDI di Frosinone “Culturaidentità”.
CulturaIdentità e Simona Geralico
Sempre Antonio Abbate è l’importante coordinatore accanto a Edoardo Sylos Labini di “CulturaIdentità”; una macchina culturale che sta calamitando molto l’opinione pubblica. Basti pensare all’importanza delle città di fondazione che stanno riscoprendo una storia bellissima. Un mondo che Simona Geralico ha conosciuto sempre grazie ad Antonio Abbate. Un gruppo che è cresciuto moltissimo in poco tempo; nutrendosi di un “vulnus” ricco, che continua a crescere in modo esponenziale su tutto il territorio nazionale.

Davanti ad una sinistra che cerca di mettere il cappello sulla cultura italiana, dalla letteratura al cinema, c’è un’Italia che “non ci sta”! Il grande successo delle iniziative culturali di “CulturaIdentità” dimostrano che c’è un’altra Italia fatta di poeti, attori, artisti, editori, politici, uomini e donne che sanno e vogliono esprimere una grande identità culturale italiana; e intende svilupparla, guadagnando, conquistando e consolidando fette di “territorio tricolore”. Simona Geralico si sente parte attiva di tutto questo.
Giorgia Meloni
Soprattutto i ragazzi vanno avvicinati a tutto questo, entrando anche nelle scuole; con l’educazione ai sentimenti. Quindi, con entusiasmo, la “neo candidata”, parla di reportage da portare nelle scuole. Parliamo di interviste da far entrare a scuola su come le donne hanno vissuto violenza; per far capire da subito come intrecciare rapporti sani e sereni tra uomo e donna. Ne potrebbe uscire anche un libro; da distribuire negli istituti scolastici. Si deve anche lavorare molto sulle pari opportunità; che sono ancora spesso solo su carta.

Ragion per cui, con garbo e pacatezza, ma forte di un bagaglio umano di valori ragguardevole, Simona Geralico non teme di dire; di voler e poter essere credibile, presentandosi senza sovrastrutture artefatte. Dopotutto nessuno potrà mai dirle d’aver fatto una scelta di comodo. Avrebbe potuto restare nella “culla” serena della sua famiglia. Invece ha fatto un iter; arrivando alla candidatura dopo un percorso politico.
Fratelli D’Italia
Simona crede quindi in una rivincita culturale del territorio, facendo conoscere Frosinone prima ai frusinati; e poi fuori e con orgoglio. Al riguardo si deve rivedere completamente il “centro storico”, di fatto da “scoperchiare”, poiché potrebbero viverci circa 20.000 persone, ma servono servizi, luoghi di cultura; e dare gratuitamente agli artisti degli spazi espositivi, raccontando la città. Non è un mistero che il territorio attraversa un momento economicamente delicato, e ciò si ripercuote sul tessuto sociale. Così proprio ora, la politica non deve abbandonare il timone; ma essere determinati e incisivi, ma con garbo e stile, proprio come si pone Simona Geralico
© Riproduzione riservata


