La programmazione del campionato 2022-23 per Roma e Lazio parte da presupposti apparentemente opposti. La Roma dei Friedkin sembra offrire maggiori garanzie sul piano del parco giocatori mentre la Lazio si prepara a salutare l’intero asse portante della squadra con Milinkovic in testa, seriamente propenso ad accasarsi con i bianconeri di Allegri. Nel complesso, le chance delle romane di arrivare in zona Champions League sono sicuramente maggiori rispetto alle possibilità di puntare direttamente allo Scudetto. In entrambi i casi è possibile fare pronostici attraverso portali dedicati come https://www.superscommesse.it, che mettono a disposizione tutte le informazioni necessarie per provare a dire la propria sui principali eventi sportivi, calcio in primis. I pronostici degli esperti lì presenti, poi, permettono anche di capire in anticipo chi possa lottare per quale obiettivo, giornata dopo giornata. Compresa la lotta Champions League per le romane.
Nella Capitale, dunque, si pensa al futuro. Un futuro diverso, condizionato da molti, troppi contratti in scadenza da un lato e da un moderato ottimismo dall’altro. Sarri e Mourinho, la Lazio e la Roma iniziano già il confronto a distanza, dopo un campionato che le ha viste competere insieme per lunghi tratti per le stesse posizioni di classifica. Eccole allora entrambe, ecco i loro scenari per quello che sarà il 121° campionato di Serie A: il primo nella storia con una inedita pausa invernale da novembre a dicembre per via del Mondiale in Qatar.
Roma. Il futuro e gli obiettivi dei capitolini per la stagione 2022-23 si dividono sul piano sportivo e su quello societario. Mourinho è profetico con le sue ultime dichiarazioni. Ovviamente tutte da verificare durante e alla fine del prossimo campionato. “Resto a Roma e puntiamo alla Champions”. E ancora: “Facendo mercato con criterio possiamo migliorare ancora”. Intanto elogia Smalling e Mkhitaryan. Ai microfoni di Sky UK afferma che Abraham vuole restare nella capitale mentre Nemanja Mantic si profila come uno degli obiettivi di mercato. Ma senza troppe certezze. L’unica, la più plausibile dichiarata da Josè, è la zona Champions. Esclusi i primi tre posti, sempre appannaggio di Milan, Inter e Juve resta un posto utile, il quarto, per il piazzamento in coppa. L’Atalanta sembra alla fine di un ciclo, tagliata fuori da nuove ambizioni di vertice in Europa. Intanto sul fronte societario i Friedkin puntano a far uscire la Roma dalla Borsa: via all’OPA sul 13,2% delle azioni. L’obiettivo è il delisting di AS Roma senza che residuino gli azionisti di minoranza. Sul piano economico e gestionale del club nel medio e lungo termine, le operazioni finanziarie in atto da parte della Romulus and Remus Investments potrebbero sicuramente cambiare gli equilibri e gli obiettivi futuri dell’AS Roma.
Lazio. Changpeng Zhao, Ceo di Binance, stringe i rapporti con Lotito e delinea sul piano economico il futuro dei biancocelesti. Tra gli uomini più ricchi al mondo con il suo 99° posto, secondo Bloomberg. Da ottobre scorso è sponsor di maglia della Lazio: accordo biennale per un importo di 30 milioni. Non sembra interessato all’acquisto del club, piuttosto promette di rinforzare la liquidità della società tramite una maggiore emissione di fan token e l’aumento in termini di coinvolgimento dei tifosi. Sul fronte mercato spuntano ovviamente i primi nomi, tutti da confermare nella prossima estate al termine del campionato. Bourigead, Omeragic e Grillitsch sul fronte acquisti mentre sembra scontato l’addio di Milinkovic per 80 milioni circa, probabile direzione: Juventus, United o Psg. Con questi presupposti si delinea il campionato 2022-23 della Lazio di Sarri. Gli obiettivi dei biancocelesti appaiono poco limpidi a partire dal nome dell’allenatore: ancora incerto, infatti, il rinnovo di Sarri per effetto delle garanzie minime offerte da Lotito in ottica calciomercato. Difficile definire l’orizzonte biancoceleste con almeno cinque giocatori in partenza oltre Milinkovic: Strakosha o Reina, Luis Felipe, Lucas Leiva, Patric e Acerbi. L’unico perno inamovibile è il solito Immobile. Probabilmente l’obiettivo principale della nuova Lazio sarà proprio quello di capire che forma dare al futuro.
