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Elezioni 2022 – Marzi attacca, Ottaviani risponde: al centro del dibattito le centraline antismog

Il candidato del PD: "Spese decine di migliaia di euro per centraline inidonee", la risposta del sindaco: "Notizie totalmente false"

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Le elezioni si avvicinano e continuano i botta e risposta tra i vari candidati. Questa volta al centro della discussione le centraline antismog della Ancler.
 
“Apprendo da autorevoli organi di informazione che il Comune di Frosinone, ed altri della provincia – commenta Domenico Marzi –  hanno ritenuto di acquistare, impegnando decine di migliaia di euro, centraline antismog della Ancler, ritenute dall’Arpa Lazio assolutamente inidonee nelle metodologie di accertamento dei fattori inquinanti.
 
In particolare, l’Arpa rileva l’estrema approssimazione con cui vengono misurate le concentrazioni di particolato che non rispondono al dettato legislativo ed alle norme tecniche ufficiali. Si producono, così, messaggi che possono ingenerare nella popolazione un allarme ingiustificato, come a suo tempo accadde in occasione dell’incendio dello stabilimento Mecoris”.
 
 
“Ora – spiega – scopriamo che al Comune di Frosinone sarebbero candidati i due medici nelle liste a sostegno di Mastrangeli che hanno rapporti di parentela con i soci della ditta fornitrice di centraline. Non vogliamo lanciare messaggi di incompatibilità, ma certamente, se le notizie venissero confermate, ci poniamo degli interrogativi in ordine all’attendibilità di costoro in materia ambientale”. 
 

La risposta di Ottaviani

“Che il candidato a sindaco del Pd, ormai, avesse perso, dopo gli ultimi sondaggi, il minimo bon ton di una normale campagna elettorale sembrava evidente, ma che si prestasse a ricorrere a cassa di risonanza rispetto a notizie totalmente false, allora, questo significa rasentare i limiti della disperazione elettorale – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, commentando la nota diffusa dal candidato del Pd in merito all’utilizzo di centraline diverse da quelle dell’Arpa, per rilevare i valori del PM10 presenti in città – I due medici candidati nelle liste a sostegno del dottor Riccardo Mastrangeli, ai quali improvvidamente è stato fatto riferimento, non hanno alcun rapporto di parentela con i soci della Evlogica srl, fornitrice delle centraline per i rilievi del PM10, per il Comune di Frosinone e per altri enti territoriali in tutta la provincia, mentre la società Ancler, gratuitamente tirata in ballo, non ha mai prodotto o commercializzato centraline del genere.

Con questo intervento, ad effetto boomerang, il candidato a sindaco del Pd e il sodale di Legambiente, rimasto nudo dopo essere stato sbugiardato dall’intero consiglio comunale di Frosinone che ha espresso parere contrario al biodigestore, hanno ottenuto, però, due risultati ‘entusiasmanti’.

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Il primo è stato quello di richiamare il parere dell’Arpa sulla strumentazione alternativa, utilizzata dai Medici per l’Ambiente, per il Comune di Frosinone, in aggiunta e non in sostituzione proprio delle due classiche centraline Arpa, attraverso il metodo della dispersione ottica, laddove è proprio l’Ente regionale a certificare che ‘questa tecnologia può fornire indicazioni utili anche se, ad oggi, non sono disponibili strumenti a basso costo’, come è normale che sia per tutte le innovazioni similari.

Ma il secondo effetto, peraltro quello più clamoroso, generato da quelle esternazioni ‘solari’, necessariamente, conduce ad aprire la questione morale su tutte le candidature alle prossime elezioni che, in qualche modo, possano aver ricevuto una ‘suggestione’ rispetto al calore trasmesso da alcuni enti pubblici.

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Il candidato a sindaco del Pd e, se vuole anche qualche sodale, spulciando gli incarichi, le collaborazioni e una serie di ‘contatti’ lautamente retribuiti da parte di Regione, Asl, Ater, Saf, Amministrazione Provinciale e via dicendo (guarda caso, tutti enti dove il Pd e la sinistra non sono proprio perfetti sconosciuti), scopriranno una serie di nomi e cognomi che, con una coincidenza temporale assolutamente fortuita, risultano beneficiati. Ecco, questo sì, sarebbe un bell’atto di coraggio.

Dissociarsi immediatamente da certe ‘casualità’ che, ancora una volta, umiliano i giovani laureati e diplomati della nostra provincia che, pur continuando a studiare e a sacrificarsi quotidianamente, non sono stati baciati dalla stessa dea bendata dei soliti noti. Ma, rispetto a quelli che godono, solo per qualche istante, di fortune immeritate, saranno, a breve, questi altri giovani, laureati e diplomati, a rappresentare la nuova classe dirigente del capoluogo e dell’intera provincia”.

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Antonio Visca
Antonio Viscahttps://www.tunews24.it
Giornalista dei quotidiani online "TuNews24.it" e "Frosinone Today", del settimanale "Tu Sport" e del quindicinale "Alé Frosinone". In passato ha collaborato anche con "Radio Day".
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