E’ morto nel giorno di San Giuseppe in un lettino dell’ospedale Columbus di Roma, dove era ricoverato da diversi giorni. Giuseppe Piccirilli, poliziotto 47enne di Ferentino (era nato in Svizzera il 17 dicembre del 1974) in servizio alla Stradale di Frosinone dopo aver prestato servizio anche a Roma Termini, è deceduto circondato dall’affetto dei suoi cari che non gli hanno fatto mancare il loro supporto neppure un minuto durante la sua lunga e coraggiosa battaglia contro la malattia che lo affliggeva e per quella vita che tanto amava.
Giuseppe è morto nel giorno del suo onomastico
E’ morto nel giorno del suo onomastico, una ricorrenza che aveva sempre festeggiato in allegria con partenti e amici e che invece stavolta un destino beffardo e crudele non gli ha permesso di assaporare portandoselo via in modo così prematuro.
A dare il triste annuncio della morte dell’uomo, conosciuto da tanti e da tutti amato per la sua solarità e la sua estrema disponibilità verso tutti, sia nel lavoro sia nella sfera personale, sono stati la mamma (distrutta dal dolore per la perdita dell’amato figlio), il fratello, gli zii e le zie e gli altri parenti.
Ucciso da un brutto male: fissati i funerali
Fissati anche i funerali dell’agente di polizia, che si svolgeranno domani (mercoledì 23 marzo), alle 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore a Ferentino. Subito dopo la salma sarà sepolta nel cimitero di Ferentino. Esequie ritardate al fine di permettere l’arrivo di alcuni parenti provenienti da fuori e che non volevano assolutamente mancare all’ultimo saluto al caro Giuseppe.
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza che dopo la notizia della morte del 47enne sono giunti alla famiglia da parte di amici e conoscenti. Ad essi si aggiungono anche le condoglianze della nostra redazione.