Hanno preso la parola il sindaco Simone Cretaro, il presidente del Consiglio Cristina Verro, il senatore Gianfranco Rufa, il parroco delle parrocchie di Veroli centro don Andrea Viselli oltre ai rappresentanti delle scuole presenti in massa
LA PACE… un’armonia di parole che a volte ci sono altre un po’ meno. Tutto dipende da noi. Non è stata una marcia quella che si è svolta venerdì sera a Veroli davanti il monumento della pace “Building Peace”, (presenti gli autori del monumento Pietro Spagnoli e Ornella Ricca) ma una “lezione” condivisa.
Insieme Amministrazione comunale, scuole, cittadinanza per condividere un messaggio d’amore, di solidarietà, di pace, con riflessioni, canti, scenografie, per dire che la pace si costruisce giorno per giorno nella nostra vita quotidiana. I giovani studenti sono stati chiari ed incisivi: vorremmo avere un futuro più sicuro e tranquillo.
In questo momento duro e difficile la fraternità e la generosità possono fare la differenza.. perché si parli non di pace ma si educhi alla pace. Il commento della professoressa Paola Mignardi che ha accompagnato i suoi alunni. Sono intervenuti tutte le scuole: 1 e 2 Istituto comprensivo ed il Sulpicio
Intervento del sindaco Simone Cretaro
Il sindaco Simone Cretaro con tanto di fascia tricolore ha ringraziato… ”tutte le scuole del territorio che hanno aderito e partecipato attivamente alla iniziativa, le famiglie ed i cittadini tutti per la partecipazione e vicinanza alle popolazioni che stanno vivendo l’incubo di una guerra assurda. Una guerra voluta da un uomo solo, non dal popolo russo e che sta colpendo ingiustamente il popolo ucraino che liberamente ha deciso di stare in democrazia e vicino all’occidente. Tutti dobbiamo far arrivare ovunque il forte grido della pace e della tolleranza e solidarietà umana. Sono per me sindaco ma per tutti voi messaggi importanti, soprattutto se partono dai giovanissimi, protagonisti di un futuro di pace e fratellanza mondiale, come lo siete voi, cari ragazzi. Ai genitori, ai cittadini tutti dobbiamo essere solidali con il popolo ucraino. So che sul nostro territorio si stanno muovendo tutti per portare aiuti a quanti stanno fuggendo dalle bombe. Invito tutti a dare il proprio contributo”
Il presidente del Consiglio Cristina Verro
La presidente del Consiglio Cristina Verro nel portare il saluto di tutto il Consiglio comunale, presente sia la maggioranza che la minoranza, ha detto…” In queste ore drammatiche la nostra città di Veroli, da questo luogo simbolo, vuole lanciare un forte messaggio di pace per dire no ad ogni genere di conflitto. L’insieme delle pietre presenti nel monumento ed assemblate da Pietro Spagnoli ed Ornella Ricca, rappresentano per tutti noi e sin dall’inizio del progetto, l’idea della costruzione e duratura della Pace e della Fratellanza tra i popoli. Il coinvolgimento di tutte le scuole del territorio è stato fortemente sentito, affinché ci fosse la sensibilizzazione di tutti i nostri studenti per veicolare sempre più fortemente il messaggio di rifiuto della guerra e della potenza della Pace come fattore di crescita. Non possiamo e non dobbiamo restare in silenzio.
doveroso Dunque far sentire la nostra voce, per il futuro dei nostri figli, per rispetto dei nostri amici ucraini ma anche dei russi che nelle ultime settimane continuano ad invocare la pace, pace che ognuno di noi dovrebbe ribadire ogni qualvolta vediamo un torto O ogni qualvolta si vive un’aggressione come quella in atto che cerca di soffocare un’intera cultura. E’dunque proprio a voi ragazzi che mi rivolgo perché possiate essere il futuro di una Nuova Umanità, perché vi facciate portavoce di speranza e di ideali di pace e di giustizia. Evviva la pace, evviva la fratellanza tra i popoli.
L’insegnamento del Gen Rosso
“Credo, credo in questa umanità
Credo, credo in questa umanità
Che abbatte le frontiere, che paga di persona
Che non usa armi ma sa usare il cuore
Questa è l’umanità che crede nell’amore
Questa è l’umanità che crede nell’amore”
Il senatore Gianfranco Rufa
Hanno preso la parola i delegati delle scuole, gli studenti ed è intervenuto proprio rivolgendosi ai giovani studenti il senatore Gianfranco Rufa ha ricordato che “voi giovani rappresentate il futuro. E’ importante che voi non vi lasciate coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente. La guerra è per principio una sconfitta. Voi siete la forza dell’amore fraterno. Siamo vicini a chi soffre.
Alla fine una riflessione del parroco don Andrea Viselli che ha parlato della pace dicendo…”Si parte dalla risoluzione dei piccoli conflitti quotidiani con i nostri amici e vicini per poi arrivare alle grandi cose”. Un bella riflessione che deve far riflettere tutti noi. Quindi il canto con inno alla pace del Coro delle voci bianche.
Vogliamo chiudere questo nostro resoconto con un ritornello della canzone del Gen Rosso cantata in tutte le lingue compresa quella Russa
Hopes of peace (potrete trovarla su youtube)
“Senti il cuore della tua città
Batte nella notte intorno a te,
Sembra una canzone muta che
Cerca un’alba di serenità.
Semina la pace e tu vedrai
Che la tua speranza rivivrà;
Spine tra le mani piangerai,
Ma un mondo nuovo nascerà.
Sì, nascerà il mondo della pace;
Di guerra non si parlerà mai più.
La pace è un dono che la vita ci darà,
Un sogno che si avvererà.