“Le Primarie per la Città, attivate su iniziativa del centrodestra e aperte a tutti i cittadini residenti a Frosinone, si terranno il 27 marzo in quattro zone distinte della città, nei relativi seggi pubblici, che saranno allestiti tenendo conto delle opportune misure di distanziamento e sicurezza sociale, rendendo compatibili le prerogative dell’esercizio di voto, con quelle della massima tranquillità nell’espletamento delle operazioni.
Proprio per questo motivo – spiega in una nota il comitato organizzatore – si stanno individuando quattro siti, per permettere un afflusso diradato e ordinato di coloro che vorranno contribuire ad individuare il prossimo candidato a sindaco della città di Frosinone, ricorrendo a quell’istituto di democrazia diretta, rappresentato dalle primarie, che ormai costituisce un elemento distintivo per il capoluogo, da molti anni.
Nei prossimi giorni i partiti e le liste civiche, che hanno condiviso il metodo e l’iniziativa delle “Primarie per la città”, costituiranno la commissione elettorale, che si occuperà di approvare il regolamento per la disciplina delle operazioni di voto e per le presentazioni delle candidature, previste per fine febbraio-inizio marzo, allo scopo di ottimizzare il percorso di democrazia con le esigenze di sicurezza sociale”.
Primarie, centrosinistra incerto e diviso sul loro svolgimento
E così, mentre il centrosinistra nicchia, si divide, fa fatica ad imboccare una strada univoca e soprattutto non ha ancora deciso nulla sulle primarie (invocate da Mauro Vicano, finora unico candidato a sindaco ufficiale per una coalizione civica ma aperta a tutti, in primis al Pd e ai partiti del centrosinistra), il centrodestra accelera e marcia spedito verso la celebrazione delle elezioni primarie.