Avevano trascorso una serata in allegria, una serena serata per mettere da parte ansie e preoccupazioni personali e legate alla pandemia. Erano in quattro ed avevano tutti poco più di 20 anni. Finita la serata sono saliti sull’auto di uno di loro e si sono avviati verso casa, lungo le strade del piacentino. Era notte. Buio fitto e nebbia. Qualcosa, per cause da accertare, non è andata per il verso giusto. Il conducente della macchina ne ha perso il controllo e l’auto è uscita fuori strada finendo la sua corsa nel fiume Trebbia, nelle nebbiose campagne padane.
A dare l’allarme, nelle prime ore di stamattina, è stato un uomo, un pescatore di passaggio, che si è accorto di una vettura che emergeva dall’acqua. Subito sono stati chiamati i vigili del fuoco e il 118, ma Per i quattro giovani, tre ragazzi ed una ragazza, non c’è stato nulla da fare. Quando i pompieri hanno raggiunto la macchina i 4 giacevano al suo interno senza vita. Una scena straziante: quattro giovani vite stroncate in una gelida notte di gennaio dopo aver riso e festeggiato insieme per tutta la serata di ieri.
IDENTIFICATE LE 4 GIOVANI VITTIME
Dai documenti si è rapidamente risaliti all’identità delle vittime: Domenico Di Canio (22 anni, di Borgonovo), William Pagani (23 anni, di Castelsangiovanni), Elisa Bricchi (20 anni, di Calendasco), Costantino Merli (23 anni, di Guardamiglio, Lodi). Come detto, da una prima ricostruzione dei fatti sembra che i giovani, tutti amici, avessero trascorso la serata tutti insieme a una festa di compleanno a San Nicolò. Il perché si siano poi diretti in quella zona isolata non è ancora stato chiarito dai carabinieri, che stanno effettuando indagini approfondite su tutta la vicenda.
TUTTA DA RICOSTRUIRE LA DINAMICA DELL’INCIDENTE
I carabinieri stanno facendo accertamenti per capire cosa sia realmente accaduto e come l’auto sia finita nel fiume, in una zona solitaria e fuori mano. Secondo una prima ricostruzione l’auto, una Volkswagen Golf, avrebbe imboccato una stradina che, costeggiando il lago Ponderosa, conduce sull’argine verso il fiume. Probabilmente il buio e la nebbia hanno impedito al conducente di accorgersi della riva e l’auto è finita in acqua dopo un volo di circa due metri dalla riva.
MORTI ANNEGATI NELL’ABITACOLO A TESTA IN GIU’
A rendere ancora più tragica la morte dei 4 ragazzi, la circostanza che finendo nel fiume l’auto si è ribaltata – così l’hanno trovata i vigili del fuoco – e quindi i giovani si sono ritrovati intrappolati nell’abitacolo a testa in giù, con l’acqua che li copriva e impossibilitati a qualsiasi tentativo di salvarsi, probabilmente senza avere neppure il tempo di capire cosa stesse realmente accadendo. Una morte orribile.
