“La variante Omicron del Covid ha un livello di contagiosità che può essere paragonato a quello del morbillo”: a dichiararlo è stato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato presso la Regione Lazio, in occasione dell’inaugurazione a Fiumicino del nuovo HUB per i tamponi per le scuole e gestito dalla Misericordia dello stesso comune, in collaborazione con Asl Rm 3 e Comune di Fiumicino.
L’assessore ha ribadito la delicatezza del momento che stiamo vivendo “in cui dobbiamo avere prudenza, vaccini e tracciamento come linea di condotta”. D’Amato ha tracciato la rotta da seguire: accelerare con le “terze dosi arrivando, a metà febbraio, a 4,6 milioni di somministrazioni booster, cioè tutti coloro che hanno già fatto la seconda. La correlazione tra il booster e il fattore di rischio – infatti – è molto rilevante. I dati ci dicono che se non avessimo fatto la campagna vaccinale che abbiamo condotto, la situazione sarebbe molto, molto più seria”.
«Questo è un virus che muta e purtroppol’attuale mutazione ha un tasso di replicazione molto superiore a quelle precedenti, quasi come il morbillo. Ciò comporta un gran numero di casi e comporta che chi non si vaccina finisce in terapia intensiva: il 70% dei posti in terapia intensiva sono occupati da persone non vaccinate. Si tratta di persone dai 50 anni in su che non si sono ancora vaccinate e mettono a rischio la propria salute e quella dei propri cari. L’invito è ancora a vaccinarsi per chi non l’avesse fatto e a completare il percorso con le dosi di richiamo».