Ieri, in Ferentino, personale del locale Comando Stazione Carabinieri, al termine di specifica attività info-investigativa intrapresa a seguito di un’aggressione subita nella tarda serata del 22 dicembre scorso, sempre in Ferentino, da un giovane 20enne di nazionalità guineense (in attesa di riconoscimento di Asilo Politico), identificavano e deferivano in stato di libertà sei persone del luogo (un 57 enne, due 22enni,un 20enne, un 28enne ed un 19enne, tutti incensurati ad eccezione del 19enne perché già gravato da vicende penali per reati specifici contro la persona), poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’aggressione e, quindi, del reato di “lesioni personali aggravate”, commesso ai danni della vittima.
Nello specifico, il gruppo, il 22 dicembre. incrociava occasionalmente la vittima sotto i portici della centralissima P.zza Matteotti offendendolo senza alcun motivo, dapprima con frasi a sfondo razziale e, successivamente, aggredendolo con violenti calci e pugni in diverse parti del corpo tanto che il giovane malcapitato veniva trasportato presso l’Ospedale di Alatri dove veniva curato e giudicato guaribile dai sanitari con una prognosi di 5 giorni. L’immediato l’intervento dei Carabinieri, allertati dalla cittadinanza, permetteva di avviare le specifiche attività investigative (anche attraverso l’ascolto di testimoni e la contestuale acquisizione dei fotogrammi prelevati dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona), di ricostruire la brutale aggressione ed infine di giungere all’identificazione dei responsabili deferendoli, quindi, alla competente Autorità Giudiziaria per il reato commesso.
A seguito degli ulteriori accertamenti, altresì, uno dei giovani partecipanti all’aggressione oltre a rispondere del reato di lesioni aggravate in concorso con i suoi complici, dovrà difendersi anche dell’aggravante della “discriminazione razziale” a seguito di alcune offese verbali manifestate nei confronti della vittima.
Nei confronti di tutti i componenti del gruppo, inoltre, è stata inoltrata la proposta per l’irrogazione della misura del “DASPO URBANO”, provvedimento, quest’ultimo, conosciuto anche come “daspo Willy” con riferimento al giovane di Paliano brutalmente ucciso a botte a Ciolleferro.